AA.VV. «:: Zanthicus, Tyrantz Empire, Gort - Split 2007» (2007)

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Lord Lucyfer »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
869

 

Band:
AA.VV.
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Titolo:
:: Zanthicus, Tyrantz Empire, Gort - Split 2007

 

Nazione:
-

 

Formazione:
Zanthicus:
Asmodeus - Voce
Kyrios - Chitarra
Sargon - Basso
Vespasian – Batteria

Tyrantz Empire:
Tyrant Dibri Soran - Voce, Drum Programming
Tyrant V – Chitarra
Tyrant Arguz – Chitarra

Gort:
Lord Lemory – Voce
Wolf – Chitarra
Obscuritatis Daemonium – Basso
Einherjar Ingvar (aka Thorgrim) – Batteria

 

Genere:

 

Durata:
48' 8"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Lo posso dire? Che due palle. Purtroppo è questa la sensazione avuta ascoltando questo split a tre voluto dalla statunitense Desastrious Records. Ospiti di quest’opera dedita esclusivamente al Raw Black Metal i filippini (!!!) Zanthicus, gli olandesi Tyrantz Empire e gli italianissimi Gort. Ed è la sola band partenopea a dare qualcosa di buono in questo cd.
Ma andando con ordine, si parte con la band proveniente dalle Filippine, gli Zanthicus. Per loro, la ristampa del “Promo 2006”; musicalmente, devo dire, che sanno il fatto loro. Almeno per quel che può concernere questo genere. Non ci sono problemi di sorta per l’act asiatico, se non, comunque, che dopo un po’ arrivano a dar noia, per via di una ripetitività costante.
Tocca poi agli olandesi Tyrantz Empire, e per loro ho una sola parola: pessimi. Considerato che il demo (e qui ristampato.. ancora, e so’ 2!!!) è stato registrato nel 2004 (ma è uscito nel 2007.. boh!) c’è da credere che sia stato registrato con tutti i componenti, anche quelli che oggi mancano (batterista e bassista). Fatto sta che la produzione risulta agghiacciante anche per un prodotto Raw Black. Senza contare che dopo pochi minuti la voce di Tyrant Dibri Soran può causare forte isteria. Anche se qualcosa di buono, specie alle chitarre, lo si sente in “The Black Flame of Supremacy”.
Chiudono i napoletani Gort che, fortunatamente, mettono sul piatto qualcosa d’inedito (lo split è precedentel’uscita dell’ultimo album). Partono con “Death to Mankind”, presente nel primissimo demo datato 2005, per poi proseguire con due pezzi che, all’epoca dell’uscita dello split, erano assolutamente inediti: “Hate Manifesto” e “The Noble Art of Suicide”. A differenza delle versioni contenute nell’ottimo album “Sixth Day’s Cancer”, la cui produzione è stata affidata alle sapienti mani di Maddalena Bellini, qui i due pezzi risentono decisamente del mix certamente effettuato ai Cieffe Studio (vado, diciamo, ad ombra, ma ci metterei quasi la mano sul fuoco). Chiudono lo split con una cover dei Darkthrone, “In the Shadows of the Horns”, rivisitata in chiave Gort. Quindi non molto lontana dall’originale.
Tirando le somme: una buona band italiana, più una discreta band filippina, più una pessima band olandese. Uguale? Uno split appena sufficiente, che consiglierei unicamente agli amanti del genere.

Track by Track
  1. Zanthicus – Warlords Attack 55
  2. Zanthicus – Troops of Terror 60
  3. Zanthicus – Dark Dungeon 60
  4. Zanthicus – Praise & Prayer of Darkness 55
  5. Zanthicus – Digress 55
  6. Tyrantz Empire – As We Greed Into Eternity 40
  7. Tyrantz Empire – The Monolith Spell 45
  8. Tyrantz Empire – The Black Flame of Supremacy 55
  9. Tyrantz Empire – A Tyrantz March Towards Victory 50
  10. Gort - Death to Mankind 60
  11. Gort - Hate Manifesto 65
  12. Gort - The Noble Art of Suicide 65
  13. Gort - In the Shadows of the Horns (Darkthrone Cover) 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 50
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 55
Giudizio Finale
55

 

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