«NECRODEATH - 40 LAST TOUR OF HATE»

Data dell'Evento:
01.02.2025

Nome dell'Evento:
NECRODEATH - 40 LAST TOUR OF HATE

Band:
NECRODEATH

Doomraiser

Funeral Mantra

Dethroner

Luogo dell'Evento:
Defrag

Città:
Roma

Promoter:
Altamira Events

.
Time To Kill Records

Autore:
Sabba Maledetto»

Live Report

Come ormai reso noto, dopo quattordici album e quarant’anni di carriera, il gruppo capostipite del metal estremo italiano, i nostri Necrodeath, hanno deciso di pubblicare nel gennaio del 2025 la loro ultimissima fatica Arimortis per poi annunciare l’ultimo tour della loro vita prima di ritirarsi completamente dalle scene.
Fra le numerose date che i Necrodeath terranno in giro per l’Italia non poteva certo mancare la Capitale e soprattutto, dopo aver lavorato su di loro con un’intervista e due album recensiti, non potevo certo mancare io di stare sotto il loro palco per questo ultimo appuntamento; perciò, eccomi viaggiare lungo la linea B della metropolitana di Roma fino al Defrag, uno dei locali più gettonati e funzionanti per i metallari della città.
Arrivo giusto in tempo per vedere l’esibizione dei Dethroner, band blackendeath metal di Roma che ebbi già occasione di conoscere nel 2023 sempre nel locale in questione e anche in questa serata non furono ovviamente da meno: borchie e spuntoni scintillanti riflettono le luci stroboscopiche del palco mentre note fameliche e furenti escono a raffica dai loro strumenti di contorno ad un ruggito infernale che proferisce blasfemie ed orazioni sataniche aggredendo il pubblico con la foga di una bestia demoniaca.
La performance dei Dethroner è breve ma intensa; il palco viene occupato dai Funeral Mantra che riempiono il locale di una musica alquanto difficile da identificare: riff ronzanti ma intervallati da contrastanti assoli tipici dell’heavy metal classico supportano un cantato sulla vecchia scia dei primi successi del thrash metal che fanno gasare il pubblico in memoria dei vecchi tempi della nostra musica preferita.
Dopo aver fatto la loro parte, i Funeral Mantra lasciano spazio ai Doomraiser, celebre gruppo doom metal capitolino dove resto incantato anche questa terza volta dal loro sound cupo ed occulto; sonorità lente e tenebrose che si abbinano perfettamente ad uno stile vocale armonioso ma altrettanto profondo e sinistro in grado di catapultare il pubblico in un luogo dove le ombre dominano incontrastate su tutto.
I Doomraiser salutano il pubblico e finalmente arriva il momento che tutti stavamo aspettando!
I Necrodeath fanno il loro ingresso trionfale sul palco e danno inizio al loro delirante spettacolo dove l’efferatezza e la ferocia che li ha da sempre caratterizzati lungo il loro percorso musicale raggiunge livelli estremi: le note tossiche e la batteria da blast-beat ciclonici tengono il passo con la graffiante e scellerata voce di Flegias che bercia sguaiatamente nelle canzoni del loro ultimo disco come Arimortis e Storytellers Of Lies , in tracce alquanto recenti come The Whore Of Salem e The Triumph Of Pain, senza ovviamente dimenticare di deliziare il pubblico con gli epici ed i sadici pezzi che li permisero di scrivere un’intera raccolta storica del metal italiano come la subdola Master Of Morphine, Forever Slaves, Hate And Scorn e Mater Tenebrarum.
Il pit inizia a farsi violento e il pubblico “mosha” al ritmo degli striscianti accordi dei Necrodeath in uno spazio dove ormai il motto “vivi e lascia vivere” va a farsi benedire in favore di una vocazione letale, cattiva; di un’inclinazione genocida che pervade il Defrag per tutto il resto della serata.
Il concerto è ormai finito quando i Necrodeath ringraziano il pubblico e lo salutano rendendo omaggio con due famosi pezzi alle band che li unirono nel 1984 sotto l’ala oscura del metal estremo eseguendo puramente nel loro stile In League With Satan dei Venom e Black Magic degli Slayer.
È tarda notte, i Necrodeath si congedano col pubblico che urla il loro nome affranto da questo addio che purtroppo si farà sentire in questi anni che verranno data la fine di un pilastro che ha tenuto viva la scena del metal estremo d’Italia, sicuramente ricordato per sempre anche dalle prossime generazioni di metallari e che sfortunatamente non capiranno mai il brivido che si prova a stare al cospetto di un gruppo del genere, ma almeno non avranno mai il dolore che proveremo noi al pensiero di quanto i Necrodeath ci mancheranno!