«DEATH METAL INSURRECTION»

Data dell'Evento:
07.12.2024

 

Nome dell'Evento:
DEATH METAL INSURRECTION

 

Band:
Delyria [MetalWave] Invia una email a Delyria [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Delyria [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Delyria [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Delyria
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Luogo dell'Evento:
Traffic Live Club

 

Città:
Roma

 

Autore:
Sabba Maledetto»

 

Visualizzazioni:
258

 

Live Report

Credo sia sempre doveroso, che a suonare siano band importanti oppure no, cercare di essere sempre presente ai concerti quando è possibile per due motivi principali: il primo è che così si supporta la scena locale contribuendo a tenerla attiva, punto secondo è che si ha la possibilità di conoscere nuovi gruppi musicali che per essere relegati ai margini dell’underground quando invece meriterebbero molto più seguito e un’ascoltatina dal vivo non guasterebbe perché si scoprirebbe che qualche musicista valido nel campo del metal ancora c’è.
Di fatto, appena ho saputo di questo concerto, non potevo di certo essere io a mancare ed infatti eccomi precipitarmi subito attraverso le strade di Via Prenestina con destinazione il Traffic Club, storico locale di Roma attivo da quasi vent’anni che nel corso del tempo ha avuto l’onore di ospitare dalle band più novelline fino a quelle più affermate divenendo un punto di riferimento vero e proprio per i metallari residenti nella Capitale.
Le band presenti alla serata erano tutte e tre originarie della scena romana e nonostante non fossero band affermate al 100% devo dire che sono rimasto molto soddisfatto per come sono andate le loro esibizioni dal vivo.
Tocca agli Eshuna aprire le danze, band che avevo avuto già l’onore di vedere una settimana addietro e, conoscendola già, sapevo quello che mi sarei aspettato: chitarre sferraglianti a cui fanno da contraltare splendide parti più armoniche originate dalla tastiera creando un miscuglio perfetto fra sonorità più soavi e parti più rabbiose, una batteria che sparava incessantemente blast-beat senza sbagliare un colpo che tenevano il tempo ad una voce femminile tutt’altro che carezzevole; ma una vera forza della natura che alternava fra scream e growl chiaramente emulante quella di Angela Gossow degli Arch Enemy.
Gli Eshuna completano il loro oscuro rituale dopo circa qualche minuto per lasciare spazio ai Dead Men Tell No Tales, band che ha visto luce da un anno nei municipi di Roma ma, da quello che ho potuto constatare sabato, hanno un buon futuro davanti se saranno costanti con il loro lavoro: una musica dotata di un forte impatto sonoro in grado di mettere a tappeto anche l’ascoltatore più veterano molte volte abilmente interrotta da spezzoni più tecnici ed elaborati dimostrando di avere un ritmo decisamente versatile, spaziando anche fino a tendenze completamente diverse come nella loro esecuzione per la cover di Dead Memories degli Slipknot, eseguita davvero molto bene.
I Dead Men No Tales ringraziano il pubblico del Traffic che li applaude soddisfatti per liberare il palco per i Delyria, band di Grosseto con una carriera artistica di quasi vent’anni, che, dopo un periodo di pausa e vari cambi di line-up torna dal vivo con una carica che spero – purtroppo ho avuto occasione di conoscerli solo da pochissimi giorni – sia la stessa che gli fece venire voglia di suonare fin dalla loro formazione: un sound dotato di una brutalità immane si abbatte sul pubblico del Traffic che trema visibilmente di fronte ad una furia sonora senza precedenti portata agli estremi. Le chitarre sono riff tempestosi e veementi, la batteria è un insieme di colpi talmente potenti da far incrinare l’apparato scheletrico; il tutto che gira attorno ad uno stile vocale di natura ruggente come quella di una fiera selvaggia assetata di sangue istigando nel pit un moshpit violento sull’onda sulla cadenza della musica dei Delyria.
Che dire, discorso a parte per gli Eshuna, per me erano tutte band sconosciute ma sono rimasto piacevolmente sorpreso delle loro esecuzioni e se capiterà anche a voi di vedere i loro nomi incisi sulle locandine dei vari concerti che si tengono in Italia cercate di trovare il tempo di farvi una capatina nel posto in cui suonano: vi assicuro che non ve ne pentirete e rimarrete molto soddisfatti!
Una serata davvero memorabile per i fan del metal estremo e anche per il sottoscritto che da poco trasferitosi a Roma ha finalmente l’occasione di “studiare” da vicino il movimento metallico della Capitale e tutto sommato credo proprio che non avrà da pentirsene per aver scelto Roma come sua nuova casa se le serate saranno, come questa, impeccabili… ovviamente sarebbe stato ancora meglio se una pioggia gelata non avesse inzuppato sempre il povero sottoscritto sulla via del ritorno!

 

Recensione di Sabba Maledetto Articolo letto 258 volte.

 

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