AA.VV. «Animal Sacrifice/Pouring Ancient Evil» (2011)

Aa.vv. «Animal Sacrifice/pouring Ancient Evil» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1193

 

Band:
AA.VV.

 

Titolo:
Animal Sacrifice/Pouring Ancient Evil

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Brenvoliznerpr: Seven Churches - mantra and necromansy
satanichist - hellhammer
bloodthirst - guitar solorgasm

Withcbrew: sonnenrad - voice, bass and guitar
pentagrammaton - drums

 

Genere:

 

Durata:
31' 52"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

A ben guardare la definizione di “fautore” non posso che qualificarmi tale quando si parla di registrazioni rozze e approssimative, se effettuate allo scopo di recuperare lo spirito primordiale di quello che è un genere live, ma che sempre più si confonde tra i macchinari degli studio di registrazione; apprezzo molto anche l'attitudine ignorante di dimostrarsi maleducati, beceri, malvagi e satanici, senza senso, tramite la pittura del proprio corpo, l'ostentazione di smorfie, vestiario inadeguato e simbologie blasfeme e profanità d'ogni genere. Qui però si esagera; almeno per ciò che riguarda la parte di split dei BRENVOLIZNEPR (!!!), dei quali il solo nome dovrebbe farvi metter le mani nei capelli (la copertina, poi...). Le tre tracce in questione: “Pentecost - Animal Sacrifice”, “Devil's Virgin” e “Messe Noir - Rites Of The Black Mass”, sono completamente influenzate dai metodi rozzi dei primissimi Venom, forse più selvaggi e veloci, ma registrati peggio che in una cantina, mixati a casaccio con suoni di chitarra acidi e taglienti, batteria assolutamente non microfonata e un'inventiva pari a zero. Qualche bizzarria c'è: colpi di organo e cimbali, qui e li voci stralunate, ma non bastano a farne dei brani interessanti; restano molto, troppo caotici. In certi punti sembra uno scherzo; se mi sforzo un po' li vedo anche validi emuli di Venom o forse dei nostrani Bulldozer, ma meglio lasciar perdere le registrazioni amatoriali, dico io: perché buttarsi via?
Anche i Witchbrew sono dediti ad un dozzinale black thrash ispirato dai Venom (terza volta che scrivo 'sto nome...) e Celtic Frost, ma anche da cose più moderne del trio di Newcastle, che mi hanno ricordato i primi Tiamat o Morbid Angel, insomma quei blastbeat tra il death e il black a cavallo tra gli '80 e i '90. La ripresa sonora più rodata li propone gelidi, ruvidi e spietati, ovviamente si tratta di composizioni estremamente canoniche e quindi sul giudizio tra il nuovo e il vecchio stile, lascio a voi la scelta; per me si tratta di una gradevole prova: poche band riescono a suonare così classiche e convinte allo stesso tempo.

Track by Track
  1. Pentecost (intro) / Animal Sacrifice 60
  2. Devil's Virgin 60
  3. Messe Noir-Rites Of The Black Mass 65
  4. Zombification 70
  5. Slutbag 70
  6. Nuclear Screams 65
  7. Cauldron Of Black Vomit 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
64

 

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