Kaledon «Legend Of The Forgotten Reign - Chapter VII - Evil Awakens» (2022)

Kaledon «Legend Of The Forgotten Reign - Chapter Vii - Evil Awakens» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Sabba Maledetto »

Recensione Pubblicata il:
17.06.2023

Band:
Kaledon

Titolo:
Legend Of The Forgotten Reign - Chapter VII - Evil Awakens

Nazione:
Italia

Formazione:
Michele Guaitoli, voce
Tommy Nemesio, chitarra
Alex Mele, chitarra
Enrico Sandri, basso
Manuele Di Ascenzo, batteria
Paolo Campitelli, tastiere

Genere:
Power Metal

Durata:
50' 15"

Formato:
CD

Data di Uscita:
23.09.2022

Etichetta:
Beyond the Storm Productions

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
MetalMessage

Recensione

Fra i molti gruppi heavy metal italiani che sono riusciti ad avere la fortuna (naturalmente sempre grazie al loro talento) di poter rappresentare la nostra musica al di fuori dei confini dello stivale, i Kaledon sono uno dei più apprezzati a livello internazionale con il loro power metal influenzato dalla scuola tedesca dei Blind Guardian, le cui note, fin dagli esordi, ci hanno sempre fatto viaggiare attraverso le narrazioni di fantastiche leggende che mostrano epiche battaglie, coraggiosi cavalieri, re, spade e draghi feroci.
L’album che ho avuto il privilegio di ascoltare e recensire io si chiama Evil Awakens ed è il settimo capitolo della saga Legend Of The Forgotten Reign, iniziata nel 2002 con l’album Legend Of The Forgotten Reign – Chapter I: The Destruction, disco che li consacrò come band di riferimento sul panorama metal mondiale e a cui essi hanno dato dei successivi seguiti fino ad arrivare a questo nuovo capitolo, annunciando il ritorno sui palchi con dei Kaledon carichi ancora come una volta se non addirittura migliorati… e di tanto, per giunta!
Tommy Nemesio ci delizia con la sua tecnica di chitarra la cui ricetta comprende riff veloci e frizzanti, alternati da assoli puliti ed imponenti riuscendo a creare un suono in un certo senso “denso”, dando di conseguenza l’impressione che una vasta armata di musicisti suonano all’unisono generando un vortice sonoro che ci catapulta in un mondo fiabesco dove magia e misticismo sono gli elementi dominanti.
La batteria è caratterizzata da un doppio pedale martellante e furioso che si abbatte sulla cassa con una velocità dirompente, mettendo in risalto l’eccezionale talento naturale di Manuele Di Ascenzo invogliandoci ad un headbanging devastante e privo di compromessi ogniqualvolta il pedale si abbatte con forza sulla pelle.
Michele Guaitoli canta con una voce pulita, corale; un cantato epico che guida la nostra mente attraverso un’odissea ascetica, dove – anche grazie al supporto dei suoni orchestrali dovuti alla tastiera – atmosfere divine e panorami mozzafiato degni di del più bel romanzo fantasy mai scritto si aprono davanti i nostri occhi susseguendosi in sequenze e regalandoci immense emozioni che ci occupano l’anima, quasi come se in quei luoghi ci stessimo marciando in prima persona.
Musica superba per un album maestoso: non ci sono altri modi per descrivere il contenuto e la sostanza di Evil Awakens, disco con il quale i Kaledon sono riusciti a superare sé stessi, componendo un lavoro che non ha difetti e che tiene il passo con i migliori dischi dei più grandi gruppi della storia del metal rendendo orgogliosi i fan lungo la nostra penisola che, a loro volta, li sostengono ricordando il motivo per cui i Kaledon continuano a fare quello che fanno fin da quel lontano 2002 in cui furono battezzati per essere destinati ad diventare uno dei più grandi vanti tricolore della musica metal.