AA.VV. «Underground Metal Alliance - Compilation Vol.4» (2012)

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FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2239

 

Band:
AA.VV.
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Titolo:
Underground Metal Alliance - Compilation Vol.4

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:

 

Genere:

 

Durata:
40' 37"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La UMA ossia “Underground Metal Alliance” è un’organizzazione che si propone di supportare e promuovere le band metal, soprattutto in ambito estremo, ancora relegate nell’underground nostrano. Oggi abbiamo in esame la quarta compilation intitolata “Compilation vol.4”; il platter in esame ci presenta dieci brani death metal suonati da bands provenienti da tutto lo stivale.
Si parte con i fiorentini Banned From Hell con “Hate” tratto dell’EP “Nightmare”, 4 minuti di death metal decisamente particolare e personale. I cliché del genere lasciano spesso spazio ad una mistura di emozioni passando da un growl esasperato ad uno scream stile Cradle of Filth senza tralasciare momenti maggiormente melodici resi ancora più interessanti da un cantato pulito. Il tutto viene accompagnato da una sezione ritmica potente e precisa che riesce a conincere in ogni momento.
I Relic, band proveniente da Bologna, si presenta con “Liberty”, un brano che mischia un death metal abbastanza classico con un thrash decisamente “panteriano”; punto focale della band è sicuramente il vocalist che riesce a spaziare senza il minimo imbarazzo tra il growl e lo scream, accompagnato da un chorus melodico che contrasta piacevolmente con la pura violenza spigionata dalle 6 corde e da un batterista che, nei momenti maggiormente ritmati è una vera e propria macchina da guerra.
Convincono decisamente meno gli Hateinsilence che con la loro “Blood and pain” stentavano a decollare; la song in oggetto è sicuramente ben strutturata ed eseguita, con stacchi precisi e cambi di tempo interessanti, ma manca di energia.
“Skull collector” dei reggiani Apocalyptic Salvation rialza decisamente il tiro grazie ad un thrash-death metal suonato in maniera convincente e interessante. Passiamo da momenti squisitamente thrash anni ’90 caratterizzati da un’ottima sezione ritmica a parti totalmente death metal caratterizzati da una potenza impressionante che farebbe scatenare in un convulsivo headbanging anche l’ascoltatore più tranquillo. Il tutto è amalgamato da una linea vocale tanto monocorde quanto trascinante.
Nella compilation troviamo anche band che definirei senza infamia e senza lode come i maceratesi Crepuscolo e i bergamaschi Rise Of The Tyrants, gruppi che da un lato suonano in maniera precisa ed impeccabile dimostrando di essere buoni strumentisti e dall’altro ci propongono qualcosa di già sentito in ambito death metal senza aggiungere un po’ di personalità che non guasta mai.
Di grande impatto i partenopei Symbolic che con la loro “Wingless” ci deliziano con tre minuti di death metal puro che riprende tutti gli stilemi del genere aggiungendoci qua e là un briciolo di originalità che rende il tutto maggiormente appetibile ed interessante.
Ci addentriamo nel territorio doom metal con i bolognesi The Burning Dogma che con questa “A dogma to burn” ci dimostrano come sonorità prettamente death metal possano convivere con cliché doom, ottenendo un risultato davvero interessante. Parti maggiormente energiche e violente lasciano spazio a momenti claustrofobici caratterizzati da riff granitici ma estremamente lenti e cadenzati per poi esplodere in vere e proprie cavalcate di doppia cassa accompagnate da una pregevole linea vocale.
La compilation si conclude con i padovani Beyond The Gates e i romani In Case Of Carnage; entrambe le band ci presentano un death metal ben strutturato ed eseguito caratterizzato da numerosi cambi di tempo e stacchi repentini che riescono a mantenere viva l’attenzione dell’ascoltatore.
Questa “compilation vol.4” è quindi l’ennesima dimostrazione che nel nostro paese esistono ancora numerose band valide che lottano per emergere in un contesto musicale davvero ostico. Tutti i gruppi presenti in questo platter non dimostrano particolari pecche soprattutto da punto di vista dell’esecuzione e meriterebbero maggiore attenzione da parte della stampa specializzata.

Track by Track
  1. Banned From Hell - Hate 75
  2. Relic - Liberty 70
  3. Hateinsilence - Blood and pain 65
  4. Apocalyptic Salvation - Skull sector 80
  5. Crepuscolo - Bastard life 60
  6. Rise Of The Tyrants - Never relent 60
  7. Symbolic - Wingless 70
  8. The Burning Dogma - A dogma to burn 75
  9. Beyond The Gates - Divine suffering 70
  10. In Case Of Carnage - Two sides of a man 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

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