Arsea «Promo 2008» (2008)

Arsea «Promo 2008» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Madhatter »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1817

 

Band:
Arsea
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Titolo:
Promo 2008

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Riccardo Curti - Batteria
Giorgio Piermattei - Basso
Enrico Fucci - Chitarra Solista
Alessio Di Clementi - Chitarra Ritmica
Alessandro D'Arcangeli - Voce

 

Genere:

 

Durata:
20' 21"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo promo è come se fosse acqua e fuoco. E’ diviso in due parti. Una parte è cantata in inglese e l’altra in italiano, e a parte questo, nelle canzoni si alternano momenti in cui le linee vocali sono molto profonde e introspettive, altri momenti in cui la canzone si fa andante e non si può fare a meno di scuotere la nostra testa. Non solo, le prime due canzoni sono decisamente più aggressive delle seconde due, le quali sono più malinconiche. Acqua e fuoco quindi, due opposti che però in questo caso non si elidono e anzi, come accennato prima, l’interpretazione che sia gli strumentisti ma soprattutto il cantante e il chitarrista solista danno è eccezionale, e questo fa sì che in canzoni come la malinconica “Incandescente” le note vibrate dai nostri arrivino sorprendentemente a fondo nel nostro animo. Dello stesso tono è la conclusiva “Dreaming a New World”, e anche qui ci sono momenti graffianti e momenti melodici molto profondi.
Se quando detto finora è ascrivibile alla parte “acquosa” del disco, la prima parte, è decisamente quella “focosa”, la opener del promo “Algorithm of Life” , canzone molto diretta e schietta, che ricorda addirittura un po’ i Litfiba dei primi tempi. Ho lasciato per ultima “Sweet Memory” deliberatamente, dato che a mio avviso è la canzone più bella del disco, poiché oltre ad avere un sound massiccio, possiede un riff ipnotico (e linee melodiche in generale) orientaleggiante e un solo di chitarra che è in grado di farvi capire come si sente un cobra ipnotizzato da un incantatore di serpenti.
Uniche pecche, produzione e pronuncia (nelle canzoni in inglese) non perfetta, e oltre a questo, le canzoni sono tutte molto ben fatte, ma come detto, sono di caratteristiche diametralmente opposte, perciò a mio modesto parere il gruppo dovrebbe seguire una sola di queste strade (o entrambe, ma in progetti paralleli), e senza dubbio non manca assolutamente nulla al gruppo per intraprendere bene uno qualsiasi dei due stili.

Track by Track
  1. Algorithm of Life 78
  2. Sweet Memory 92
  3. Incandescente 87
  4. Dreaming a New World 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 0
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 82
Giudizio Finale
72

 

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