«COLLISIONI FESTIVAL 2017»

Data dell'Evento:
27.07.2017

 

Nome dell'Evento:
COLLISIONI FESTIVAL 2017

 

Band:
Offspring
Punkreas
Lester Greenowski
guests

 

Luogo dell'Evento:
Barolo

 

Città:
Barolo (CN)

 

Promoter:
Collisioni [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Collisioni

 

Autore:
Reira»

 

Visualizzazioni:
2773

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Gli Offspring al Collisioni durante la canzone "Kristy, Are You Doing Okay?" Per il loro grande ritorno in Italia, senza avere ancora disponibile sul mercato il nuovo album, gli Offspring scelgono di iniziare dal Piemonte, più precisamente da Barolo con il suo Collisioni.

Il Festival ha avuto vari sviluppi e modifiche nel corso degli anni ma, nel 2017, ha esteso le date fino appunto al 27 Luglio, serata in cui sono state suonate solo note punk-rock per la felicità della grande folla presente. Uno scenario ben particolare, così bucolico e romantico, che potrebbe quasi stonare con questo genere, eppure... i contrasti non ci spaventano più ormai.

Difatti la band di Dexter Holland (voce, chitarra), Noodles (chitarra, non presente all'evento), Greg K (basso) e Pete Parada (batteria) dal 1989 ne ha calcati parecchi di stage. Ricordiamo brevemente che il vero successo dei californiani arriva con il famoso "Smash", per l'etichetta indipendente Epitaph attraverso i suoi 14 milioni di copie vendute. Notevole anche il risultato ottenuto dall'album "Americana", sebbene i riff presenti siano meno pesanti e le melodie più orecchiabili. A rafforzare tutto questo, la voce di Dexter riconoscibile tra i tanti presenti sulla scena per il timbro sempre un pò in bilico tra l'urlato e il cantato.

Dopo aver venduto più di 40 milioni di album e aver inciso singoli di grande impatto come "Self Esteem," "Come Out And Play (Keep 'Em Separated)," "The Kids Aren't Alright" e "You're Gonna Go Far, Kid", gli Offspring non potevano farsi sfuggire questa valida opportunità di esibirsi nel nostro Belpaese. Insomma, le aspettative per questa serata sono alte a dir poco.

Prima di arrivare al main event, previsto per le 22, si esibiscono due formazioni: Lester Greenowski, che scalda il pubblico con il suo glam-punk veloce e senza fronzoli prima dei veterani Punkreas, attivi sulla scena punk italiana da più di vent'anni.

I cinque di Parabiago prendono possesso dello stage sulle note della marcia imperiale di Star Wars e subito accendono la miccia con Voglio Armarmi, purtroppo rovinata dai suoni delle chitarre non all'altezza, ma prontamente ripristinati. A seguire un set più breve rispetto alle loro esibizioni standard, ma ben incentrato sui classici della band, che sulle note di Elettrosmog, Vulcani e Il Mercato del Niente vede il pubblico pogare e cantare all'unisono con il dito puntato al cielo.

Piacevole sorpresa, almeno per me, due featuring, un po' diversi tra loro, a impreziosire il live. Prima la presenza dell'ex sassofonista dei Meganoidi per Sotto Esame, Aca Toro e Il Vicino, poi Viola, presumo figlia del chitarrista storico Paolo Noyse, a cantare con gli altri e con tutta la piazza La Canzone del Bosco.

A seguito della più che valida esibizione dei nostrani è il turno dei californiani, i quali si fanno attendere abbastanza a causa del soundcheck e cambio strumentazione.

Una volta sul palco, gli Offspring si danno subito da fare nonostante l'assenza dello storico chitarrista Noodles (a causa di problemi familiari non sarà presente durante il tour).

Si parte con You’re Gonna Go Far, Kid e la diretta All I Want, giusto per scaldare il pubblico cercando di andare oltre ad alcuni problemi tecnici che non permettono alla voce di Dexter di emergere sopra il basso e la batteria; a seguire, l'inneggiante Half-Truism , Come Out and Play con il suo punk arabeggiante, Original Prankster e What Happened to You? entrambe abbastanza potenti da dare il via al pogo sotto al palco.

Altri pezzi molto carichi, Have You Ever, Staring at the Sun e Want you bad, dimostrano come questa band sappia gestire con carisma un palco grande o piccolo che sia. Difficile non farsi prendere da una simile energia.

Con Bad Habit troviamo un punk più grezzo e meno melodico, ma ben gradito ai fans di vecchia data; Gone Away torna a sonorità più conosciute alla maggioranza e il boato del pubblico alle prime note ne è la conferma, imperdibile con il suo ritornello catchy.

Con simpatia incontriamo Hit That, la ricordiamo tutti per quel video un pò bizzarro e al limite dell'assurdo; Kristy, Are You Doing Okay? è l'unico pezzo acustico che viene proposto e fa tirare il fiato grazie a un testo non banale.

Altro siparietto, tutto sommato, leggero nella tematica ci viene offerto da Why Don’t You Get a Job?, brano tra i più famosi e apprezzati; (Can’t Get My) Head Around You riporta il pogo a livelli altissimi e il caos è totalizzante in mezzo alla folla.

Pretty Fly (For a White Guy) non ha bisogno di presentazioni, il pubblico si ricarica all'istante e canta il ritornello, lo grida, anche qui un pezzo da live in assoluto; The Kids Aren’t Alright viene accolta con applausi e grida, un'esaltazione ad alti livelli per una delle song che mi piacciono maggiormente.

Dopo pochi minuti in cui pare il concerto sia giunto velocemente al termine, gli Offspring tornano sul palco con Americana e Self Esteem, pura adrenalina. Basta sentire le prime note per portare il delirio a livelli alti, Dexter e Company non perdono un colpo, cantano e urlano con grinta nonostante non siano più baldi giovani.

Nel complesso, la band americana mi è piaciuta molto. Hanno saputo riproporre brani più o meno vecchi con stile ed energia pura, sanno suonare bene insieme e hanno saputo adattarsi alla momentanea modifica di line up senza perdere nulla.

Le uniche pecche sono state legate ad alcuni problemi tecnici iniziali (comunque prontamente risolti), alla velocità di esecuzione (pochi i momenti di dialogo col pubblico) e alla notevole quantità di gente devastata dall'alcool. Un vero peccato perché il concerto valeva seriamente la pena e non ritengo necessario conciarsi in quella maniera per trarne divertimento. Nonostante ciò, il risultato dell'esperienza è stato realmente positivo, gli Offspring sono da vedere anche se non siete fanatici del genere in questione. Sono in Italia per qualche altra data quindi, se potete, non perdeteveli.

 

Immagini della Serata

 

Recensione di Reira Articolo letto 2773 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Concerti