Deus Inversus «Mastery over the World» (2010)

Deus Inversus «Mastery Over The World» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Lord Lucyfer »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Deus Inversus

Titolo:
Mastery over the World

Nazione:
Germania

Formazione:
Dennis "Blaze" Baron - chitarra
Dmitriy Levin - basso, voce
Sergey Marulin - chitarra
Sergey Polyanin - batteria

Genere:

Durata:
46' 25"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Secondo album per i Deus Inversus, band tedesca (di Essen) che propone un interessantissimo Death Metal con forti tinte Black. "Mastery over the World", prodotto da Nihilistic Empire Records, risulta un album compatto, con zero fronzoli, e che in certi frangenti richiama i Deicide (con le dovute proporzioni), vuoi anche per le tematiche affrontate.

Andando immediatamente al dunque, come dicevo questo disco non ha il minimo fronzolo. Tutto risulta essere stato ben pianificato, dalla martellante sezione ritmica sino agli ottimi solos, passando per l'ottimo lavoro vocale di Dmitriy Levin. Inutile dire che l'album non brillerà per originalità, ma i Deus Inversus compensano questo con un'attitudine marcata. Promozione piena poi per gli arrangiamenti proposti: non una virgola fuori posto.
Fra i pezzi, direi che spiccano senz'ombra di dubbio i tre iniziali: "Mastery over the World", "Beast in Sight" e la 'deicidiana' "Call me the Devil". Tutto è comunque ben confezionato, persino quello che è sostanzialmente un interludio, "Goatpriest", e l'outro "Into the Abyss": ogni pezzo è perfetto nell'economia del disco.

Si sa ormai che non bisogna cercare originalità in questo genere, a meno che non si ritenga fantasioso quella c***ta pazzesca del Deathcore o se non si riferisce ai Fleshgod Apocalypse, quindi tanto vale, quando si ascolta un disco di siffatto genere musicale, andare a vedere quello che la band ha messo di proprio. Ed i Deus Inversus hanno tirato su un album ottimo per quel che concerne l'attitudine: un album, fidatevi di me, scritto e registrato in maniera comunque ben ragionata. Per gli amanti del Death, un'ascoltata (o anche di più) a "Mastery over the World" è quasi d'obbligo.