One Step Beyond «Beyond Good And Evil» (2008)

One Step Beyond «Beyond Good And Evil» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Lord Lucyfer »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
One Step Beyond

Titolo:
Beyond Good And Evil

Nazione:
Australia

Formazione:
Mad Matt - voce, chitarra, basso e programming
Justin Wood - voce
Pahl Hogdson - chitarra

Genere:

Durata:
39' 50"

Formato:

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Provengono dall’Australia, più precisamente da Adelaide, gli One Step Beyond (d’ora in avanti OSB), band che si presenta al pubblico con questo secondo cd, “Beyond Good And Evil” edito dalla nostrana Club Inferno Entertainement, a sei anni di distanza del debuto album “Life Imitates Art”.

Il genere proposto dagli OSB è da loro definito Psychotic Death Metal, e mai affermazione è più incalzante. Il Death Metal offerto dagli OSB è davvero psicotico, in ogni sua singola nota, denotando una certa influenza soprattutto da mostri sacri come i Meshuggah, vuoi anche per i tempo che potremmo scherzosamente definire ‘alla cazzo di cane’.

I quasi 40 minuti di cd scorrono via abbastanza rapidamente, grazie alla non eccessiva durata dei pezzi (punto a favore), nei quali assistiamo quasi sempre al duetto vocale fra la voce principale di Justin Wood e quella del bassista/chitarrista/programmatore Mad Matt. Un unico punto a sfavore di questo cd direi che è l’uso della drum machine, che non sempre risulta incisiva nell’economia dei pezzi, diventando in certi frangenti anche a dir poco fastidiosa.

Fra i pezzi presenti in “Beyond Good And Evil”, degni di rimarcazione sono la stranissima “The Party” (vi sono addirittura echi di Folk à la Goran Bregovic), la splendida “Your God”, pezzo assolutamente migliore del cd, e la violentissima “Maniac / Watch Your Back”, dal’incedere brutale e ferale, con una parte centrale fra lo psichedelico ed il funky.

Una proposta quella degli OSB che potrebbe far storcere il naso ai più ‘puritani’, ma che in un’ultima analisi possiamo definire decisamente molto interessante. Certo, con un batterista in carne e ossa il sound dell’act australiano ne gioverebbe in maniera esponenziale, ma credo proprio che si bisognerebbe cercare un vero e proprio psicopatico. Consigliato agli amanti di pazzoidi quali Meshuggah, The Dillinger Escape Plan e Cephalic Carnage.