Burning Skies «Greed Filth Abuse Corruption» (2008)

Burning Skies «Greed Filth Abuse Corruption» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1258

 

Band:
Burning Skies
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Titolo:
Greed Filth Abuse Corruption

 

Nazione:
Inghilterra

 

Formazione:
Merv - Vocals
Liam - Guitars/vocals
Chuck - Guitars
Ivesy - Bass guitar
Phil - Drums

 

Genere:

 

Durata:
28' 26"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Come levarsi di mezzo questo ennesimo gruppo di death metal noia? Più li sento più mi domando che bisogno ce ne fosse. Bisognerebbe tornare agli ideali degli anni '60: suonare per amore della musica. Nessuno ha realmente bisogno di dischi nuovi, da gruppi nuovi che suonano vecchio. L'imperativo per una nuova formazione dovrebbe essere suonare per se stessi, senza la presunzione di riscrivere pagine di storia prive di quello stupore e quella freschezza della novità che poteva esserci. Se vi piace suonare fatelo in sala prove, ai concerti, fate cd per gli avventori delle vostre serate, ma risparmiatevi l'umiliazione del music business. Sì, certo, l'umiliazione, di ricevere magari anche delle critiche positive o addirittura esaltate, per un altro album da aggiungere alla collezione dei “sì, vabbè, bello”, “potente”, “distruttivo”, come fossero aggettivi usati per la prima volta. Dietro la pubblicazione di un disco è mal celata la voglia di erigersi al di sopra di altri, ma non ne vale la pena, datemi retta.
Questo album è una collezione di brani death metal come si fa da oltre vent'anni in America. Pensate ai Suffocation, con delle puntate in direzione Napalm Death e non vi manca nulla. Il death metal più blasonato e il grindcore più rinomato. Al massimo mi posso perdere nel citare qualche intuizione felice, ma immediatamente rovinata dalle solite soluzioni: L'introduzione di “You don't have to be dead to be in hell” oppure le tirate luciferine della parte centrale di “Abuse to confuse”, ma non si tratta che di frammenti, il resto ha già stancato e anche se la pretesa potrebbe non esserci, non ve li ricorderete a lungo, a meno che non troviate la donna della vostra vita ad un loro concerto.

Track by Track
  1. Warhate 40
  2. You Don't Have To Be Dead To Be In Hell 55
  3. Y.G.F.F. 45
  4. Rounding Up The Cattle 45
  5. Abuse To Confuse 60
  6. To Be The Man Who Has To Beat The Man 55
  7. Spat Out And Stamped On 45
  8. It's Hard To Breathe With A Bag On Your Head 35
  9. Slashed, Thrashed And Fucked Up Beyond 40
  10. Emocalypse 45
  11. Sticky Richard 40
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 40
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
49

 

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