M.A.I.M. «Hostëria» (2014)

M.a.i.m. «Hostėria» | MetalWave.it Recensioni Autore:
MrSteve »

 

Recensione Pubblicata il:
23.03.2014

 

Visualizzazioni:
1639

 

Band:
M.A.I.M.
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Titolo:
Hostëria

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Dario De Nart - Voce
Carlo De Nart - Chitarra, voce
Giovanni Chemello - Chitarra
Simone "Mastro" Giovinazzo - Basso, voce
Nicola "Nik" De Cesero - Batteria
Aurora Torri - Flauto Traverso

 

Genere:
Folk / Power Metal

 

Durata:
24' 51"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
06.01.2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I M.A.I.M. sono un gruppo che si deve decidere.
Visto che è quello che continuava a grattare nel retro della mia testa per tutta la durata dell'EP, parto subito da questo punto. La prima cosa che si nota guardando i titoli è l'intenzione comica, sul filone di glorie italiane come Nanowar e Atroci ma in un contesto folk con accenni power (tradotto: violino, osteria e dragùn). Non conosco nessuno a cui titoli come Casera Death Trip o Polenta & Dragon non strapperebbero un ghigno, e tematicamente, è cento volte più originale del filone spada scudo e/o vichinghi. Promette bene.
Solo che paradossalmente è tutto troppo serio: se l'idea è di buttarla sul ridere, il bersaglio è centrato solo a metà. I gruppi che ho citato sanno come creare un ridicolo puro, che non si prende mai sul serio, mentre i M.A.I.M. passano da giri epicizzanti a patenti abbandonate, da seri massacri a programmi televisivi, fino ad arrendersi in Blood Stained Walls, che è la classica canzone spada scudo e/o vichinghi sulla battaglia per gli antenati e bla bla bla, senza neanche una battuta. Aggiunto al fatto che a parte due o tre sorrisi i testi non sono poi così divertenti, si resta un po' delusi dall'occasione sprecata.
E mi da fastidio. Mi da fastidio perchè i M.A.I.M. sono uno dei gruppi esordienti più dotati che mi siano capitati tra le mani da un po': stacchi, giri e ritornelli sono composti con molta cura, la tecnica è buona e perfettamente adeguata al suono, e c'è una capacità di visione d'insieme forse un po' semplicistica, ma rara nei gruppi giovani. Se si fossero concentrati sulla musica, i temi non importerebbero più di tanto, ma la scelta di affrontare la comicità vuol dire non venire presi sul serio se si cerca di fare, in contemporanea, cose totalmente serie.
Hostëria puo' funzionare perfettamente come album folk/power normale, anzi, musicalmente è superiore a vari esordienti "seri" che conosco. Come comedy metal è appena carino, ma niente di che. I M.A.I.M. devono abbracciare uno dei due generi e applicarsi totalmente a quello, o rimarranno in un limbo da cui non c'è molta possibilità di uscita.

Track by Track
  1. Casera Death Trip 70
  2. Quest For Perfection 75
  3. Polenta & Dragon 75
  4. Blood Stained Walls 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di MrSteve » pubblicata il 23.03.2014. Articolo letto 1639 volte.

 

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