Cloudscape «New Era» (2012)

Cloudscape «New Era» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Elbereth »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
863

 

Band:
Cloudscape
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Titolo:
New Era

 

Nazione:
Svezia

 

Formazione:
Mike Andersson : Lead & Backing Vocals
Patrik Svärd : Guitars
Stefan Rosqvist : Guitars
Håkan Nyander : Bass
Fredrik Joakimsson : Drums & Percussion

 

Genere:

 

Durata:
1h 10' 20"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Clouscape: “New Era”, quarto album della melodic/power/prog metal band svedese. Eh si, è difficile inquadrare in un solo genere la band di Mike Andersson, che con questo ultimo lavoro riesce nell’intento di creare una musica accessibile, rivolta ad un pubblico più ampio grazie alle melodie intense ma complesse quanto basta per non far storcere troppo il naso ai progger più esigenti. Il cambio di line-up, che ha preceduto la realizzazione di “New Era”, ha influito poco sull’innovazione del genere proposto rispetto agli album precedenti, se non per quanto riguarda la perdita di elementi puramente power, e che sia un bene o un male è da rimandare ai gusti personali di ognuno.
E’ un’energia triste ma autentica quella che fluttua nelle atmosfere evocate da Svärd&Co., in parte profetizzata dall’artwork d’effetto e dal titolo del lavoro.
Evidenti le influenze di Pain of Salvation, Evergrey e soprattutto Nevermore (ne è un esempio lampante la furiosa “Your Desire”), un leggero retrogusto di hard-rock eighties impregna i nove minuti della centrale “Voyager 9” che scivola leggera senza pesare sulla struttura dell’album. Da evidenziare la spolverata di synth su “Simplicity” e il pizzico di esotismo del coro tribale che accompagna “Before Your Eyes”.
La struttura generalmente lineare dei brani ne enfatizza l’armoniosità senza penalizzare la tecnica strumentale, nonostante non siano presenti assoli pomposi e infiniti. Ben bilanciate le sessioni ritmiche di basso e batteria, ma il fiore all’occhiello della band resta senza alcun dubbio la gran voce di Andersson: potente e pulita, capace di giocare con le tonalità e che con una facilità invidiabile ci regala anche un azzeccatissimo tocco death su “Share your Energy”.
La mancanza di una ballad è sopperita da un sound aggressivo ma fluido, mai banale, grintoso, che ci accompagna per tutta la durata dell’album, senza far mai calare l’adrenalina, anzi con una fase di crescendo proprio sui pezzi finali.
Un disco consigliato? Agli amanti degli style-melting.

Track by Track
  1. Silver Ending 70
  2. Share Your Energu 80
  3. Kingdom of Sand 65
  4. Pull the Brake 70
  5. Seen it All Before 75
  6. Your Desire 80
  7. Voyager 9 80
  8. Simplicity...Huh... 65
  9. Before Your Eyes 75
  10. Violet Eve 75
  11. Into the Unknown 70
  12. Heroes 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
73

 

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