Entartung «Krypteia» (2012)

Entartung «Krypteia» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
717

 

Band:
Entartung
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Titolo:
Krypteia

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Lykormas :: Guitars, Drums, Additional Vocals
Vulfolaic :: Vocals, Bass, Keyboards

 

Genere:

 

Durata:
46' 26"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Strepitoso! Questo è tutto ciò che si può dire dei debuttanti Entartung, duo Tedesco sconosciuto anche al sottoscritto e non reperibile via internet, ma che ha rilasciato tramite la World Terror Comittee un cd Black Metal davvero grande. Talmente grande e maturo che non sembra assolutamente essere fatto da rookies.
Parte la prima canzone, ed è incredibile: riffs melodici ma maestosi e ispirati, batteria veloce e che non si perde mai in lungaggini, per uno stile molto BM tedesco, debitore ai Nagelfar, Lunar Aurora e in ottima parte anche ai Silberbach, senza dimenticare qualcosa dei primi Besatt, ma anche dei Sargeist, primi Behemoth e Behexen. E la cosa bella è che la band non è un fuoco di paglia. L’entusiasmo scalpitante e l’originalità dei riffs non si ferma alla prima canzone, ma continua imperterrita per molte delle canzoni successive, salvo poi planare in momenti più lenti dove gli Entartung dimostrano di avere tocco e buon gusto anche in questo frangente. A tal proposito, ottima la prima parte di “Drei Milliarden…” davvero ben riuscita e sognante, bilanciata dalla successiva e più aggressiva “Boreas…”. E se vi mancano un po’ i mid tempo, no problem: con l’ultima canzone “Wenn…” i nostri lasciano il trademark musicale tedesco e ci regalano un brano dei Bathory più epici, tipo quelli di “A fine day to die”, con tanto di break acustico centrale. Il tutto su di una produzione sonora grezza ma assolutamente ben fatta, che non trascura nessuno strumento e ben lontana dall’approssimazione che affligge i gruppi più sprovveduti.
Il risultato, parliamoci chiaro, è un cd da avere. Perché sarà anche niente di molto originale, ma se mi chiedeste che cd dovreste comprare se volete un po’ addentrarvi nel sound del black metal tedesco, questo è ciò che vi serve e che fa per voi. E poi se permettete in tutta sincerità preferisco molto di più un bel cd di una band che fa un determinato genere, piuttosto che alcuni cd di bands troppo sperimentali e che fanno lavori magari anche impegnati, ma quasi incomprensibili. Quando si fa musica ogni approccio è lecito, sperimentale o no, ma alla luce dei fatti conta solo una cosa all’atto finale: il cuore e l’anima dei brani. E questo cd ne è strapieno.
Il cd è del tutto promosso e consigliabile da ascoltare in quanto è ben fatto, ben suonato e registrato, costituisce un ideale acquisto per chi si voglia addentrare nel Black Metal tedesco, e infine illumina ancora di più i loro termini musicali da me elencati, a mio avviso. Cd da avere. Il caso è chiuso!

Track by Track
  1. Flucht In Die Finsternis 90
  2. Der Sieg Der Vergänglichkeit 90
  3. Uber Die Grenzen Des Todes 85
  4. Drei Milliarden Herzschläge 90
  5. Boreas, Gott Der Nordwinde 85
  6. Wenn Die Jagd Beginnt (Christenverfolgung) 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
84

 

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