Horkan «Deposed Goddess» (2010)

Horkan «Deposed Goddess» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Shylock »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
726

 

Band:
Horkan
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Titolo:
Deposed Goddess

 

Nazione:
Francia

 

Formazione:
Aurore - vocals
Dom - guitars
Oliver - drums
Chris - bass
Nikko - keyboards

 

Genere:

 

Durata:
21' 7"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questa volta parliamo di una band proveniente dalla Francia, gli Horkan, originatasi nel 2007 e che, dopo tre anni, pubblica il suo primo lavoro: "Deposed Goddess". La band si attesta sullo stile dei Nightwish, con riff tipicamente heavy/power con atmosfere gotiche e sinfoniche.
La prima traccia, "Deal Lights Town", si presenta subito nel classico stile sinfonico, con cori che sembrano uscire da una cattedrale gotica e riff heavy semplici e potenti: massiccio l'intervento delle tastiere, aspetto che rimarrà costante durante tutto il brano. La voce di Aurore non è affatto male, molto più improntata verso la lirica. Bello lo stacco del pezzo, delicato, con degli archi e un pianoforte che accompagnano la voce di Aurore. Peccato un po' per l'assolo, non dei più azzeccati sicuramente e per il riattacco al riff principale. Nel secondo brano, "Rebirth", Aurore da un'altra buona prova di sé, belle le linee vocali e bella la sua voce, il brano ha riff un po' più tirati ed il batterista in alcuni punti sfoggia un più che decente doppio pedale durante il ritornello dove, invece, sembrano meno massicce le tastiere, creando un po' di vuoto. Buono lo stacco, sempre oltre la metà del brano, molto sinfonico e ben realizzato, molto evocativo, che poi sfumerà sulla chiusura con delle atmosfere cupi, cori ovunque e un bel tappeto di doppio pedale. Il terzo brano, la title track dell'Ep, forse è un po' più monotono degli altri, peccato poiché i riff di chitarra son buoni e anche le melodie sono ben realizzate; l'unica cosa che spezza un po' è l'assolo al centro del pezzo, abbastanza buono. Il quarto brano, "Dirge Lullaby", è forse il più piacevole dell'Ep, con un attacco molto sinfonico/power, molto belle le melodie delle strofe e dei ritornelli, buona la prestazione del batterista che di certo non pecca in precisione e bella l'idea del duetto Aurore/voce maschile un po' sporca in alcuni punti, peccato nuovamente per l'assolo, non perfettamente eseguito e un po' avulso dal contesto. L'ultimo brano, "Midnight Game", si presenta all'incirca sullo stile dei precedenti, azzeccata l'idea di lasciare, durante la strofa, la cantante da sola con la batteria e con un tappeto poco invadente di tastiere, qui convince molto di più l'assolo, inserito abbastanza bene nel contesto del brano ed eseguito forse in maniera migliore degli altri.
In definitiva è un buon Ep dalle atmosfere sia più prettamente gotiche, sia un po' più allegre, che mostra alcune capacità del gruppo che, ricordiamolo, è alla prima esperienza di registrazione. Speriamo che con il tempo e altro lavoro riescano a valorizzare alcune loro peculiarità, come le buone atmosfere che creano durante gli stacchi eseguiti all'interno dei brani, e che riescano a personalizzare un po' di più un genere dove i Nightwish e i Within Temptation hanno già dato molto e regnano incontrastati.

Track by Track
  1. Dead Lights Town 65
  2. Rebirth 60
  3. Deposed Goddess 50
  4. Dirge Lullaby 70
  5. Midnight Game 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
61

 

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