Helmet «Seeing Eye Dog» (2010)

Helmet «Seeing Eye Dog» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
741

 

Band:
Helmet
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Helmet [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Helmet [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Helmet

 

Titolo:
Seeing Eye Dog

 

Nazione:
Usa

 

Formazione:
Page Hamilton :: Vocals, Guitar
Jimmy Thompson :: Guitar
Jon Fuller :: Bass
Kyle Stevenson :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
37' 41"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Bella prova davvero l'ultima fatica dei Newyorkesi Helmet. C'è stato un lungo periodo in cui praticamente ogni band che stava inserendo la componente Noise nel proprio armamentario doveva necessariamente misurarsi con gli Helmet.
Eh ma quando c'è classe c'è tutto, specie nella straordinaria discografia ventennale dei nostri!
Ultima (ma non ultima) release è proprio questo classoso “Seeing Eye Dog” in cui i nostri continuano il loro viaggio all'insegna dell'Alternative Rock, a tratti Groove / Heavy Metal per essere ancora più critici dentro; album di cui andar fieri soprattutto per la meravigliosa sperimentazione noise a livelli accademici quasi, e anche per un cantato da invidia, come se John Lennon fatto di acidi (in pratica il vero e proprio John Lennon!) vivesse oggi, nell'anno domini 2010 e decidesse di dare una svecchiata al suo stile. Il disco è prodotto dallo stesso singer Hamilton e gode anche dell’assistenza tecnica di Toshi Kasai e Mark Renk.

Niente banalità signori, solo puro e semplice stile di chi sa fare il proprio lavoro e crea, crea e ancora crea.
Inutile continuare a ripetere che gli Helmet, in questi ultimi anni, stanno virando sempre più ad uno pseudo-Rock- Blues dai connotati plurimi per cui indissolubilmente allineato con i generi di cui sopra.
“Welcome To Algiers”, la strumentale ed ipnotica “Morphing”, “White City” sono a mio avviso le perle dell'album, una nota particolare va a lla cover irriconoscibile dei Beatles “And Your Bird Can Sing”.
Lo ripeto, quando c'è classe...

Track by Track
  1. So Long 80
  2. Seeing Eye Dog 75
  3. Welcome To Algiers 90
  4. LA Water 90
  5. In Person 75
  6. Morphing 90
  7. White City 90
  8. And Your Bird Can Sing [Beatles Cover] 70
  9. Miserable 75
  10. She's Lost 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
81

 

Recensione di carnival creation » pubblicata il --. Articolo letto 741 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti