Ion Dissonance «Cursed» (2010)

Ion Dissonance «Cursed» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
658

 

Band:
Ion Dissonance
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Titolo:
Cursed

 

Nazione:
Canada

 

Formazione:
Kevin McCaughey:: voce
Sebastien Chaput:: chitarra
Antoine Lussier:: chitarra
Yannick Desgroseillers:: basso
J-F Richard:: batteria

 

Genere:

 

Durata:
45' 54"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Al primo ascolto "Cursed" potrebbe risultare difficile da assimilare. Il gruppo canadese dà vita al suo quinto lavoro targato Century Media come il precedente " Minus the Herd " e propone un massiccio deathcore di assoluto stampo metal, che non dimentica però quella tendenza alla grind.

L'album si apre con la breve title track puramente strumentale, ma che fa capire la piega che prenderà il disco. Infatti già con " You People Are Messed Up " si può sentire con quale velocità e brutalità si introducono i successivi undici componimenti e si nota inoltre l'altissima tecnica strumentale, sopratutto percussiva.
Tutti i brani presentano veloci cambi di tempo a batteria e anche la doppia cassa, utilizzata massicciamente, assume un ruolo importante.
L'impegno alla voce da parte di Kevin è considerevole, infatti utilizza un growl " alla Napalm Death " e uno schizofrenico scream.
Anche le chitarre svolgono il loro compito sfornando riffs velocissimi e molto dissonanti, anche se sembrano essere messe un po' in secondo piano nella registrazione. Il pezzo riuscito meglio risulta essere " We Like To Call This One... Fuck Off ", introdotto da una lieve pace che rilassa l'orecchio a metà album per poi tornare sugli stessi toni dei brani precedenti.

La pecca la si ritrova nella poca originalità dell'intero album, infatti possiamo trovare pezzi molto ripetitivi e simili tra loro. Ma questa è la realtà che rispecchia le formazioni che suonano questi generi estremi.
Gli Ion Dissonance fanno comunque intendere la tendenza ad essere più aggressivi rispetto ai precedenti album e l'acustica è buona anche grazie al contributo di una grande casa discografica come la Century Media.
Degna di nota è la poderosa tecnica del gruppo già citata, ma essendo un genere più di nicchia rispetto al classico death metal può riuscire difficile avvicinarsi a questo disco; lo reputo un lavoro eccellente da alcuni punti di vista e monotono da altri, ma gli amanti del genere non possono fare altro che ascoltarlo.

Track by Track
  1. Cursed 60
  2. You People Are Messed Up 70
  3. The More Things Change the More They Stay the Same 65
  4. This Is the Last Time I Repeat Myself 70
  5. No Care Ever 70
  6. After Everything That's Happened, What Did You Expect 65
  7. We Like To Call This One... Fuck Off 80
  8. Can Someone Please Explain This To Me 65
  9. Disaster In Sight 65
  10. This Is Considered Mere Formality 65
  11. This Feels Like the End 60
  12. They'll Never Know 65
  13. Pallor 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
67

 

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