Blend 71 «Signs» (2008)

Blend 71 «Signs» | MetalWave.it Recensioni Autore:
MrD »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
702

 

Band:
Blend 71
[MetalWave] Invia una email a Blend 71 [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Blend 71 [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Blend 71 [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Blend 71

 

Titolo:
Signs

 

Nazione:
Svizzera

 

Formazione:
Ciny: Vocal
Warren: Guitar
Cava: Bass
Wiz: Drum

 

Genere:

 

Durata:

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Beh ascoltando l’ultimo lavoro della band svizzera, "Signs", non posso non apprezzarlo nella sua interezza.
Il disco è buono, ben studiato, prodotto nei suoni negli intrecci armonici decisamente meglio di altre band, ma ciò che continua a saltarmi all’orecchio è che i Blend rimangono nonostante tutto, troppo dietro la scia tracciata dagli Exilia e Guano Apes, soprattutto nei riff di chitarra e in molti passaggi ritmici come, ad esempio nel brano "Among my way".
So che risulta difficile oggi giorno tirare giù qualcosa di nuovo ma ascoltando "Sings" non rimango completamente appagato, forse perché sembra un disco dalle potenzialità pop, inteso come prodotto che può aspirare ad un pubblico più vasto, ma che alla fine rimane nella scena underground più che altro per le linee vocali non fortissime. Apprezzo gi arrangiamenti negli incisi di "Quietly", "Still alive". Interessante ed energico è il brano "Game, shame" e "Feel a bit strange", belle e potenti le chitarre e la sezione ritmica che sostiene benissimo il tutto tant’è che la stessa voce femminile trova la sua giusta collocazione. Le imprecisioni della cantante a livello di intonazione possono sembrare anche volute, spero almeno, che ricordano a volte le stesse della cantante del famoso gruppo rock "Cramberries", tanto criticata ma che è riuscita a renderle un’arma a suo favore. CONSIGLIO: da prendere come esempio!!!!!
In "Hide & Sick" degno di nota è l’horror intro ispirato al film "Nightmare", e la canzone non delude, come tutta la seconda parte del disco che si presenta molto più metal, forse dovrebbero spingersi oltre visto che il guaio di band con la voce femminile è che quasi sempre si somigliano tra loro. Nonostante ciò consiglio agli appassionati di cercare il disco e di scoprire la band magari seguendola in uno dei loro tanti concerti.

Track by Track
  1. Egomania 55
  2. Still Alive 60
  3. Quietly 55
  4. Among my Way 60
  5. Go to Hell 65
  6. Signs 65
  7. Game, Shame 75
  8. A Picture 65
  9. Feel a bit Strange 65
  10. Hide & Seek 70
  11. Nasty 60
  12. Quietly II 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
62

 

Recensione di MrD » pubblicata il --. Articolo letto 702 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti