Seneca «Reflections» (2009)

Seneca «Reflections» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Cynicalsphere »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
725

 

Band:
Seneca
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Titolo:
Reflections

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Corey Spencer - vocals
Ryan Noble - guitars
Joe Miller - guitars/keyboards
Rico Marziali - bass
Nathan Thomas - drums

 

Genere:

 

Durata:
32' 39"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Arrivano dal North Carolina e, a discapito del nome, non hanno un benchè minimo legame con la nostra penisola. Sono però conterranei di gente come Between The Buried And Me, Sanctity o Prayer For Cleansing, nomi di spicco di un movimento che nella east-coast degli States trova particolare fortuna e da cui i nostri sembrano aver attinto a piene mani. Stiamo parlando dei Seneca, giovane quintetto death-core di Charlotte, arrivato con il qui presente “Reflections” alla sua seconda prova discografica, la prima sotto Lifeforce Records, etichetta assestatasi ormai da tempo su produzioni in linea con il sopracitato genere (Heaven Shall Burn, Nightrage, War From a Harlots Mouth ecc.).
Purtroppo negli ultimi anni nel metalcore e relativi sottogeneri siamo stati abituati ad uscite molto spesso fatte con lo stampino e, sebbene faccia di tutto per presentarsi quantomeno gradevole, “Reflections” non si discosta più di tanto da quanto oggi circola sul mercato. Eppure le premesse sembravano buone: produzione e suoni curati, blast-beats a profusione, efficace alternanza growl/clean vocals, buona dose di violenza su una troneggiante base death e dosaggi di melodia sparsi qua e là ci offrono un gruppo sicuro dei propri mezzi, in possesso di buone idee e tecnicamente preparato. Ma non basta certo per uscire dal piattume generale che aleggia per tutti e 32 i minuti di un disco fin troppo vicino a quanto di buono già offerto da Job For A Cowboy o dai già citati Between The Buried And Me.
C’è comunque da apprezzare il tentativo di cercare soluzioni più personali su episodi come la melodica e sognante “Illusions” o nelle violente scariche di “Palehorse”, “The 29th Day” e “Names And Faces”. Ma ai Seneca servirebbe davvero uno scossone per discostarsi dallo spettro dei propri modelli di riferimento e, considerando l’età media dei membri della band, c’è tutto il tempo per aspettare una completa maturazione artistica.
Chi comunque non può fare a meno di certe sonorità “core”, questo disco può fare al caso suo. Gli altri possono tranquillamente risparmiare tempo e soldi.

Track by Track
  1. Optical 60
  2. Palehorse 70
  3. Black Gold 60
  4. Carousels 65
  5. Birds 65
  6. Illusions 60
  7. The 29th Day 70
  8. Creator 60
  9. Your Heart In My Hands 50
  10. Names And Faces 70
  11. Reflections 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
64

 

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