Pretty Wild «All The Way» (2009)

Pretty Wild «All The Way» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
722

 

Band:
Pretty Wild
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Titolo:
All The Way

 

Nazione:
Svezia

 

Formazione:
Ivve :: Vocals
Krizzy Field :: Guitars
Kim Chavez :: Bass
Johnny Benson :: Drums and backup vocals

 

Genere:

 

Durata:
28' 58"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Che la Scandinavia fosse un po' il nuovo sunset strip era chiaro: forse è sempre stata l'alternativa, anzi in certi casi addirittura il propulsore di una certo stile musicale fatto di cori altisonanti, di stravizi e di profusione di elettricità e sudore, con gruppi come gli Hanoi Rocks e gli Easy Action, veri fondatori di quello stile sleazy e punk. Poi le cose in America sono state pompate e saturate, chitarre più metalliche, maggiore violenza vocale e gruppi come gli L.A. Guns oppure i Guns N' Roses, hanno spopolato forse più di chi quelle sonorità le aveva in qualche maniera iniziate. Da oltre dieci anni i citati paesi nordici hanno deciso di recuperare lo scettro con gruppi come gli Hellacopters e soprattutto i Backyard Babies, con risultati davvero validi, ora lo scan rock è una realtà. Questi Pretty Wild, subito dal nome si inseriscono diretti nel filone dei rossetti e del hard rock con un disco elastico ed agile, fatto di suoni aggressivi e di una dose non indifferente di pacchianerie rivolte con lo sguardo a quella magica decade americana. Una traccia come “Let Good Times Roll” (presente in due versioni, una tutta sintetizzatori e melodramma) esplica in pieno quello che voglio dire, urla in falsetto introducono un morbido rock che molto deve a brani come “Think Abaut You” o “Sweet Child O' Mine” dei Guns N' Roses, con il ritornello in evidenza: nonostante i suoni corposi e luccicanti delle moderne tecnologie di registrazione, ci si prova a fingere, ma sembra proprio di essere ancora negli anni'80. Gli altri episodi continuano a condividere punti con le già citate pistole e anche con quelle di L.A., riff frenetici, batteria dritta, e cori enfatici; canzoni scorrevoli e neanche troppo elaborate, la cui unica pecca potrebbe essere un eccessivo autocompiacimento. La sensazione è un po' quella che i Pretty Wild suonino così di proposito, senza cercare neanche per un riff di aggiornarsi o di modernizzarsi o anche soltanto di divagare. A questo punto il bivio è come al solito vostro: se siete di quelli intenzionati a tuffarsi in un mare di ricordi questo disco potrebbe anche conquistarvi, con quei ritornelli ammiccanti e quel sentimento nostalgico trascinante; se invece dal rock volete qualcosa di nuovo o i capelloni effeminati vi sono sempre stati sulle palle, conviene girare a lago.

Track by Track
  1. All The Way 70
  2. Time 65
  3. Let The Good Times Roll 70
  4. Schockin' Teen 65
  5. Dangerous 65
  6. Take It Off 70
  7. Let The Good Times Roll (-86 Mix) 75
  8. Dangerous (Live in L.A.) 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

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