Mind Gone Blind «Liars and Preachers» (2008)

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Autore:
NeOz »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Mind Gone Blind

Titolo:
Liars and Preachers

Nazione:
Scozia

Formazione:
Gary Moyes :: Vocals
Shane Younie :: Guitar
Michael Forrest :: Bass
Rob Hendry :: Drums

Genere:

Durata:
46' 16"

Formato:

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Un viaggio nei 70's infarcito di contaminazioni rock/blues e grunge, uno di quei dischi che immagino sempre di sottofondo a lunghi viaggi in auto, magari nelle classiche lande deserte dell'Arizona a bordo dell'ancora più classica Camaro. “Liars and Preachers” disco d'esordio degli scozzesi Mind Gone Blind , non sarà il disco dell'anno, non porterà niente di nuovo nell'ambiente ma è un disco ben fatto, canzoni piacevolissime, come “Say You Will” e “Fragile” che ho ascoltato più e più volte per coglierne l'essenza e l'energia o come la bluesy “Gettin Back”. Purtroppo mi trovo costretto a penalizzare l'intero lavoro perchè il fattore originalità è, ad eccezione di alcuni ottimi spunti, praticamente assente anche se devo ammettere che mi aspettavo di peggio. “Liars and Preachers” non si può, ahime, elevare di molto al di sopra della sufficienza, per ovvi motivi; oltre alla sopracitata mancanza di originalità, perchè a canzoni di “valore” si alternano brani più scialbi e, nota più dolente, il singer Gary Moyes nonostante la bella timbrica (molto Eddie Vedder's style) non sembra trovarsi a proprio agio quando sale nei vocalizzi. La prova più tangibile è nella traccia numero 10, “Convicted” che pur partendo con un riff non esaltante si sviluppa benissimo, le melodie sono a dir poco eccezionali ma un lavoro non ben eseguito in fase vocale (molto altalenante, a volte proprio fuori intonazione) abbassa nettamente il giudizio su un brano che sicuramente avrebbe meritato.
Menzione speciale per il sound del gruppo ed in particolare per i suoni di chitarra, molto fuzzosi (ma qui sono di parte) secondo me adattissimi e che completano egregiamente il suono di insieme.
Chiudo dicendo che, a mio avviso, non rimane che sforzarsi un po' più per rendere personali le composizioni, viste le buoni basi di partenza.
Promossi.