Early Grave «Tomorrow I Am You» (2008)

Early Grave «Tomorrow I Am You» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Madhatter »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Early Grave

Titolo:
Tomorrow I Am You

Nazione:
Inghilterra

Formazione:
Jordan Butler - Vocals
Josh Morgan - Guitar/Vocals
Russ James - Bass/Vocals
Sean Ruane - Drums

Genere:

Durata:
46' 55"

Formato:

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Interessanti questi Early Grave, progetto proveniente dalla fiorente provincia inglese di Peterborough. Sotto la supervisione attenta della Rising Records, questi ragazzi, oltre ad avere un’età veramente bassa (17 anni) alla prova dei fatti dimostrano decisamente che in quanto a tecnica e song-writing sanno il fatto loro, sfornando canzoni molto dirette con un sound interessante, tra l’abrasivo e il graffiante, con toni quasi acidi. Complimenti quindi a loro e alla label per la perizia che mette in ogni lavoro che cura. Tutto questo che ho detto, in “Tomorrow I Am You”, serve a colorare la musica che ci propongono, la quale è un miscuglio fra death metal, black metal, il solito metalcore e … addirittura alcune parti in pulito che non sembrano creare troppo “stacco” nel fluire delle canzoni. Principalmente comunque, la formula adottata dai nostri è incentrata più sulla cattiveria cantata in growl che sulle digressioni melodiche, perciò capita più spesso di sentire una canzone che comincia e finisce sfuriando a rotta di collo piuttosto che una canzone interamente in pulito(anche se “This Day She Reigns” è maggiormente in pulito). Tutto sommato comunque, ogni qualvolta si presenta un refrain in pulito, non si può dire che non sia gradevole all’orecchio, in special modo in canzoni come “Dead to Me” e “To The Grave”, dove successivamente si riparte più furiosamente di prima in un assalto sonoro senza esitazioni. Dopo alcuni ascolti comunque, tranne queste due canzoni sopracitate, non ci sono altri picchi per quanto riguarda qualità compositiva e coinvolgimento in senso più generale; il disco si attesta su buoni livelli senza eccellere, va detto però che considerata l’età di questi baldi giovani, non si può che attendere una loro maturazione artistica, sperando che sia in grado di portarli verso lidi musicali tutt’ora inesplorati, visto che questo genere si sta lentamente (ma neanche troppo) saturando, e che le capacità per “andare oltre” gli Early Grave ce l’hanno eccome!