Erben Des Zorns «Hasswerk Eins» (2008)

Erben Des Zorns «Hasswerk Eins» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Madhatter »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
889

 

Band:
Erben Des Zorns
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Titolo:
Hasswerk Eins

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Sven Fischer - Vocals
Marco Walter - Guitar & Vocals
Jonas Linde - Guitar
Henrik Bruggen - Bass
Niklas Bruchmann - Drums

 

Genere:

 

Durata:
48' 19"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Senza tregua! Non mi viene in mente qualche altra frase più adatta per descrivere questo disco. I tedeschi Ebern Des Zorns affondano pesante e senza la minima esitazione. Il disco “Hasswerk Eins” è un profilato continuo di metallo teutonico. Il thrash-death con influenze hardcore “e un pizzico di punk”(come sostengono essi stessi) mantiene la fruizione del disco su ritmi veramente elevati. Il song-writing comunque è sempre abbastanza variegato in ogni canzone, sebbene in alcuni casi la musicalità e la scorrevolezza delle canzoni stesse ne facciano un po’ spese.
Sono veramente degne di nota le linee vocali, che pur non raggiungendo vette siderali di altezza o tecnica, sono spaventosamente incisive in canzoni tipo “Tod Im Pitt” o “Asche Auf Dein Haupt”. Vocals cavernose e calzanti per il genere, sia quella di Sven Fischer(cantante) sia quella di Marco Walter(seconda voce e chitarrista). Insieme, queste due voci danno vita a delle alternanze di sicuro impatto come in “Stur”, canzone molto ben scritta e che senza dubbio dal vivo è molto trascinante.
Altra canzone di impatto è “Ebbe und Flut” dotata di un’intro in crescendo dannatamente efficace, e di un’alternanza di chitarre molto ben fatta, sia nel solo, sia nei bridge tra le strofe.
Il disco è dotato di 3 bonus track: altre 3 canzoni che non si discostano dalla linea generale del disco, ma registrate con qualità da demo, e che quindi in alcuni tratti presentano delle imprecisioni a livello di sonorità, come ad esempio sovrapposizioni di uno strumento sull’altro e dei suoni un po' grezzi. Non sono molto incisive, ma questo dipende dai suoni da demo più che dalle canzoni in sé, aggressive come le altre, perciò attendiamo l’uscita del prossimo disco degli Erben Des Zorn dove probabilmente verranno incluse.
Potete stare sicuri che un qualsiasi metallaro bendato indovinerebbe subito la provenienza di questo gruppo senza neanche leggere il nome del gruppo o senza sentire i testi (in tedesco). I suoni sono inconfondibilmente teutonici, e qui va segnalato l’ottimo lavoro della Noisehead Record in fase di produzione, visto che il disco non presenta nessuna sbavatura e suona sempre dannatamente duro!
Come nota “negativa” c’è purtroppo quella di scarsa originalità, visto che nonostante le liriche siano in tedesco, di death-thrash ultimamente ne stiamo ascoltando veramente troppo e di tutti i tipi, dunque i nostri Erben Des Zorns, musicalmente parlando, non dicono niente di particolarmente nuovo. E’ fuori discussione che questo disco è di sicuro impatto, le canzoni sono sufficientemente dure e dal vivo hanno la potenzialità necessaria per trasmettere dosi di ultra-violenza, tuttavia come detto non è niente di nuovo sotto il sole, perciò per chi campa di death-thrash l’ascolto e/o l’acquisto è consigliato, per chi il genere lo ascolta con un po’ di distacco invece “Hasswerk Eins” potrebbe risultare se non noioso, quantomeno “grigio”.

Track by Track
  1. Prolog 72
  2. Hasswerk I 65
  3. Asche Auf Dein Haupt 75
  4. Ebbe Und Flut 70
  5. Tod Im Pit 68
  6. Vers 5 75
  7. Erben Des Zorns 60
  8. Stur 75
  9. Sumpf aus Stahl 75
  10. Peiniger 72
  11. (Bonus Track) Engel Und Damonen 65
  12. (Bonus Track) Das Bose 65
  13. (Bonus Track) Pessimismus 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
69

 

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