Harlots «Betrayer» (2008)

Harlots «Betrayer» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Xanadu »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
893

 

Band:
Harlots
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Titolo:
Betrayer

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Christian Filippo : Vocals
Eric Dunn : Guitars
Joshua Dillon : Bass
Jeff Lohrber : Drums

 

Genere:

 

Durata:
55' 7"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Recensire questo gruppo americano non è cosa facile, perché Betrayed, quarto disco degli Harlots, si presenta subito molto vario,poco definito, e in alcuni trattiabbastanza ostico.
Si parte con i primi 2 pezzi veramente aggressivi e brevissimi, un condensato di rabbia e di acrobazie strumentali che ricreano l’impatto clamoroso e la ricercatezza tecnica dei primi lavori dei Dillinger.
Dal terzo pezzo si inizia ad intuire una qualche forma, non standardizzata ma di effetto, che da compiutezza ai pezzi.
Full Body Contortion apre,in effetti, la parte migliore del cd; è aggressiva come i primi pezzi, ma anche più elaborata,incisiva e melodica.
Il clou del disco arriva invece con la successiva e bellissima Dried up Goliathan, con la sua litania elettrica e psichedelica.
In questa canzone la band raggiunge il suo apice, nel delineare un equilibrio saldo e non più incerto e sottile tra tecnica,melodia,aggressività e il suo essere moderna.
La canzone chiude in un crescendo dove le voci sono lontane, nel tappeto creato da un unico e ripetitivo interludio chitarristico e da una serie infinita di acrobazie batteristiche.
Il disco prosegue sulle coordinate delineate dai primi pezzi con alcuni spunti veramente trascinanti, contenuti nella violenta This is a test.
Chiude la stranissima Suicide melody, dove convivono melodie pulite e leggere, con parti elettroniche e con il solito violentissimo assalto finale.
In definitiva siamo di fronte a una band che agisce in un range molto ampio di soluzioni, che possono soddisfare sia chi vuole l’assalto Hard Core, sia chi preferisce un impatto più tecnico,elaborato e un pò sopra le righe.

Track by Track
  1. The Weight Unweighable 78
  2. Avada Kedavra 78
  3. Full Body Contortion 85
  4. Dried Up Goliathan 90
  5. Building an Empire Towards Destruction 75
  6. Consensus for the Locus of Though 75
  7. This is a Test, No Flash Should Bespared 80
  8. The Concept of Existance 75
  9. Suicide Medley 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
80

 

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