Illogo «When Liquids Stay Dry» (2007)

Illogo «When Liquids Stay Dry» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Aqualunaedreams »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1353

 

Band:
Illogo
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Titolo:
When Liquids Stay Dry

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Emiliano Tidona :: Basso
Erik Fransson :: Voce
Riccardo Cascone :: Batteria
Sergio Occhipinti :: Chitarra

 

Genere:

 

Durata:
41' 26"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Attenzione, c’è un’avvertenza d’obbligo da dare prima di raccontarvi cosa è contenuto in “When Liquids Stay Dry” degli Illogo. Lo so, sembrerà strano detto da una persona che questo disco lo ha apprezzato enormemente, ma qui siamo di fronte a qualcosa che il 95% del pubblico metal non apprezzerà affatto, non verrà capito, non verrà sviscerato fino a coglierne l’essenza, non verrà esaltato questo cd, è terribile ma è cosi. Ma, ripeto, attenzione, non è detto che in quel 5% che si innamorerà di questa terrificante e spettrale opera non ci sarete pure voi. Non potrete saperlo, vi capiterà di legarvici e non potrete più scappare, ve lo trascinerete fino nella tomba un album del genere, o forse sarà esso a trascinare sottoterra voi. Gli Illogo hanno scritto semplicemente la colonna sonora ideale dei momenti appena precedenti all’apocalisse, alla distruzione totale e definitiva del genere umano. Punto. La recensione potrebbe concludersi qui e sarebbe abbastanza, ma mi voglio spiegare meglio. Questo platter sarebbe potuto andare alle stampe senza niente scritto sulla copertina, con numeri o lettere in ordine alfabetico al posto dei titoli delle canzoni, senza booklet, senza titolo. Il motivo è che tutto quello che è qui contenuto è come uno spettro maligno, come un meteorite di angoscia e depressione che aspetta solo di cadere sulle vostre teste, e che non lascerà nulla in vita. Ascoltare questo cd è come essere protagonista di un film dell’orrore di quelli belli claustrofobici, dove non c’è possibilità di scappare, dove ci si trova in una sala chiusa ermeticamente con le pareti che si vanno sempre più restringere, fino a schiacciare il malcapitato, inerme e terrorizzato personaggio.

Se si vuole descrivere con un barlume di razionalità un’esperienza sonora del genere si potrebbe dire che ci troviamo davanti a un combo che ha come modelli bands come Isis, Tool e Meshuggah, ma che, nonostante si parli di ensembles già insani di loro, li supera in follia pura, con un genere che puè essere definito comodamente e unicamente “post-everything”, dove tutto viene superato, trasformato e reso malato e cerebralmente leso. Dissonanze all’ordine del giorno, tempi dispari come se piovesse, atmosfere cupe, allucinate e terrorizzanti nella loro lucida follia, urla, growls, lamenti, non manca proprio nulla. E’ un po’ come se il conte Grishnackh decidesse di imparare a suonare e eseguisse delle cover dei Neurosis; a dire il vero anche molto dei Burzum troviamo in questi solchi: la ripetitività ossessiva delle strutture portanti delle songs, le grida lancinanti del singer (non ha importanza il suo nome..) e tutte quelle strane sensazioni che solo il Conte fino adesso era riuscito a darmi. Un album incredibile, inascoltabile ma geniale, folle ma razionalmente spietato, un continuo allucinante controsenso, gli ultimi attimi prima della fine di tutto. Che l’abisso vi inghiottisca.


«Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.

Giustizia mosse il mio alto fattore:
fecemi la divina podestate,
la somma sapïenza e 'l primo amore.

Dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate».

Dante – La Divina Commedia – Inferno, Canto III

Track by Track
  1. Ogiva 70
  2. Inaudita Altera Parte 81
  3. When Liquids Stay Dry 86
  4. Retina - Scan 80
  5. Impercettibile 68
  6. Krome Anagram And Silver Bodies 84
  7. Stellar 85
  8. Cenere 74
  9. Agonia Delle Intenzioni 78
  10. Logica 81
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 100
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
82

 

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