Hell Within «Shadows Of Vanity» (2007)

Hell Within «Shadows Of Vanity» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Tamas »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
824

 

Band:
Hell Within
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Titolo:
Shadows Of Vanity

 

Nazione:
Usa

 

Formazione:
Joe "The Ham" Martinez - Bass
Isaias Martinez - Guitar
Matt McChesney - Vocals
Tony Zimmerman - Guitar
Derek Jay - Drum

 

Genere:

 

Durata:
34' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Hell Within, band proveniente dagli Stati Uniti d’America, si propongono al grande pubblico con il loro secondo lavoro Shadows of Vanity, due anni dopo il debutto Asylum of the Human Predator. Il risultato è più che convincente anche se alcune parti ricordano band come Shadows Fall e simili...i nostri ci mettono impegno e sudore, ed i risultati sono buoni. La qualità audio è ottima, non a caso l’album è stato registrato presso gli Hammer Audio Studios (dove tra gli altri sono passati God Forbid e Trivium). Ma passiamo al track by track: l’opener è la title track, canzone ricca di sfumature e immediatamente memorizzabile grazie ad un ritornello melodico (come va ora di moda) assai azzeccato. Segue My Exit in Red, simile nella struttura al brano precedente senza avere però lo stesso mordente; Lay Down Your Arms è caratterizzata da un inizio quasi punk rock per poi sfociare in un up tempo aggressivo ma pur sempre melodico. La quarta traccia è The Spiral, dove si alternano momenti mediocri (la prima parte) a momenti azzeccati (la seconda parte). In The Absence Of Fire si nota solo per il bel assolo di chitarra, per fortuna ci possiamo rifare l’orecchio con Between The Dead And The Deceived, una breve ma indiavolata canzone thrash sorretta da ottimi riffs di chitarra. For The Taking è un up tempo con ritornello melodico e voce pulita arricchita da belle armonizzazioni che ricordano i Testament, e sempre di up tempo si parla per Merciless, anche se i giri di chitarra sembrano già sentiti diverse volte. Chiude il cd A Silent Prayer For The Haunted, una mazzata sui denti che alterna momenti brutali ad altri più tranquilli e di classe.
Tutti bravi i musicisti, ma un plauso speciale va a Matthew McChesney, singer dotato di un’ampia gamma di soluzioni: usa con ottimi risultati voce pulita, growl e scream rimanendo però comprensibile riuscendo ad essere sempre espressivo.
Questo Shadows Of Vanity è un buon album anche se ci sono da sistemare alcune cose (un riffing più personale e non cercare sempre il ritornello melodico dopo i riffs brutali) se gli Hell Within vorranno fare il definitivo salto di qualità.

Track by Track
  1. Shadows of Vanity 85
  2. My Exit in Red 70
  3. Lay Down Your Arms 77
  4. The Spiral 70
  5. In The Absence Of Fire 67
  6. Between the Dead and the Deceived 82
  7. For The Taking 74
  8. Merciless 70
  9. A Silent Prayer For The Haunted 83
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
75

 

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