Sworn Amongst «Severance» (2010)

Sworn Amongst «Severance» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Dust »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Sworn Amongst

Titolo:
Severance

Nazione:
Inghilterra

Formazione:
Liam Frank Liddell: Voce E Chitarra
Robb Ellwood: Basso E Voce
Jonny Harper: Batteria
Jonny Barker: Chitarra

Genere:

Durata:
42' 21"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Che dire...dover recensire una band inglese che nonostante l'età media sia di 18 anni e già ha firmato con un'etichetta di tutto rispetto, non è cosa da tutti i giorni! La notevolissima quantità di link e "press" riguardo alla band mette in mostra le abilità live dei ragazzi...quindi ci auguriamo di vederli il più presto dalle nostre parti così da apprezzarne il livello dal vivo.

Venendo alla recensione di Severance, possiamo ascoltare un ottimo album molto tardi anni '90 con stampo enormemente metal-core, non proprio groove-thrash come "sponsorizzato", ma la sostanza rimane sicuramente ottima. Di questa musica se ne sente decisamente moltissima oggi, ma gli Sworn Amongst emergono abbastanza per originalità grazie ad una composizione abbastanza fuori dagli schemi: con il groove e l'impatto siamo a livelli di head-banging pericolosamente alti, ma oltre a questo punto di forza indiscutibile i ragazzi si muovono con ottima maestria tra cambi di tempo adatti al genere senza mai esagerare. Anche diversi tempi dispari fanno la loro parte nel rendere l'ascolto molto coinvolgente e interessante.
Le performance strumentali di tutti i componenti, come del resto richiede il genere, sono di altissimo livello: le chitarre seguono linee melodiche molto ben costruite e armonizzate, la voce è graffiante e potente anche se un po' piatta come interpretazione in alcuni pezzi. Batteria e basso portano bene avanti le singole tracce con ottime cadenze; forse quest'ultimo in mezzo agli altri strumenti si perde un po' nel mixaggio, aspetto che secondo me la band dovrà curare di più in futuro.
Proprio questo risultato di mixing, oltre a penalizzare un po' le basse frequenze, lascia un po' anonime le chitarre durante tutti gli assoli: la mancanzi di medi, corpo e un po' di ambiente che tolga secchezza al suono, non permette di far uscire l'ottima tecnica e la struttura dei soli che sono ad ogni modo ben costruita e inserita per ogni canzone.

Tirando le somme di questo lavoro, possiamo dire che la band promette molto bene, questo ottimo album ne è la prova inconfutabile; non mi capita spesso di inserire dischi recensiti nella plylist del mio lettore, ma con Severance di sicuro sarà d'obbligo!