Humulus «Electric Walrus EP» (2016)

Humulus «Electric Walrus Ep» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
25.02.2016

 

Visualizzazioni:
1359

 

Band:
Humulus
[MetalWave] Invia una email a Humulus [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Humulus [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Humulus [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Humulus

 

Titolo:
Electric Walrus EP

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea Van Cleef :: Guitar, voice
Giorgio :: Bass
Massimiliano :: Drums

 

Genere:
Psych-Stoner Power

 

Durata:
21' 58"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
13.02.2016

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non male questo Ep di debutto per il trio bresciano stoner Humulus, che ci presentano solo 3 canzoni, ma della durata complessiva di quasi 22 minuti, e quindi dal minutaggio più che decente per dar loro un giudizio.
Saggia è stata l’idea degli Humulus di proporre nel trio di canzoni tre stili ben distinti, che vanno dalla prima traccia strumentale di 12 minuti, al rock desertico e poco distorto della seconda canzone, fino alla terza traccia, più tipicamente stoner. All’ascolto, emerge molto chiaramente che per ora gli Humulus se la cavano molto bene quando giocano con poca distorsione e sul rock più visionario di “Maud and the black moon”, che con un mood sornione e accattivante riesce a convincerci. Le cose vanno leggermente meno bene quando le distorsioni si alzano come in “Glider”, per via del fatto che qui la band va a perdere di originalità, finendo per sconfinare in lidi sonori già battuti dai Kyuss ma senza una voce altrettanto accattivante. Lo stesso discorso si può dire per la prima canzone, dove nei primi 8 minuti la canzone emerge abbastanza bene e fluida, salvo poi cadere in un assolo di chitarra francamente un po’ banalotto, che toglie molto dell’impatto rock che i nostri volevano dargli.
Insomma: un Ep onesto, frutto di una band che spacca nelle parti meno pesanti, e che deve ancora crescere in quanto a stile proprio nelle parti più rock. Se siete interessati a questo genere, provate a dargli un ascolto.

Track by Track
  1. Red star, Winter orbit 65
  2. Maud and the black moon 70
  3. Glider 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 25.02.2016. Articolo letto 1359 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.