Nar Mattaru «Enuma Elish» (2011)

Nar Mattaru «Enuma Elish» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Karmator »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
806

 

Band:
Nar Mattaru
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Titolo:
Enuma Elish

 

Nazione:
Cile

 

Formazione:
Francisco Bravo: Bass, Guitars
Andrés González: Drums
Carlos Artarys: Vocals

 

Genere:

 

Durata:
60' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Tocca ai cileni Nar Mattaru con il loro "Enuma Elish" deliziarci con il loro death metal, o almeno questo sarebbe il loro intento. Trovare informazioni riguardo a questa band non è stato facile, nell'allegato dell'email non c'era una bio, ne un'immagine. In rete non hanno Facebook, ma solamente un misero Myspace curato poco, come si dice in questi casi: dei veri Tvue. Mi sono affidato a varie recensioni trovate qua e là per sapere un paio di cose in più sui suddetti Nar Mattaru, scoprendo con piacere che esiste anche un altro gruppo omonimo Russo. Ma bando alle ciance, direttamente da Santiago in Chile alla fine del 2011 sfornano il loro primo vero debutto, "Enuma Elish" appunto che prende ispirazione (o almeno così ho potuto leggere) da band come gli Incantatation, anche se siamo su 2 livelli completamente differenti. 9 tracce pressoché noiose e ripetitive, poco elaborate e insipide. Puntano tutto sulla velocità anche se non si sono resi conto che suonano praticamente le stesse note. Nonostante ciò è apprezzabile (fino ad un certo punto) come le canzoni durino in media sui 6 minuti, anche se dopo 3:00 siamo davvero stanchi. Un growl piatto e insignificante a parer mio, senza un proprio stile ma solamente urli buttati sulla base giusto per gridare qualcosa. Nell'insieme però cito che portano con sé 3 cover, una dei Kratherion, una degli Autopsy e una degli Incantatation. Della prima non ho trovato nulla nemmeno sul tubo, quindi sentendo la cover non oso immaginare come sia l'originale, su quella degli Autopsy "Twisted Mass of Burnt Decay" posso dire che è salvabile, anche perché rifatta uguale identica agli Americani. Mentre la cover degli Incantatation "Abolishment Of Inmaculate Serenity" rimane come detto prima identica all'originale. Tornando al discorso iniziale, togliendo 3 cover che si potevano fare benissimo a meno, con un CD banale e scontanto, noioso, mischiando parti death a parti domo (fatte male anche) posso dire senza problemi che ascoltata la prima traccia "Uttuk Xul (The Ancestral Ritual)" potete farvi un'idea di tutto l'album, anche perché purtroppo non cercano di cambiare ne ritmiche ne tonalità. Piatto come pochi album io abbia mai ascoltato. Lo lascio solo a chi davvero non vuole perdersi nulla della scena metal underground.

Track by Track
  1. Uttuk Xul (The Ancestral Ritual 60
  2. Eternal Night Dominion 55
  3. In The Abyss Of Time 55
  4. Tirano Constrictor (Kratherion Cover) 40
  5. Twisted Mass Of Burnt Decay (Autopsy Cover) 60
  6. Nar Mattaru 55
  7. Under Endless Spheres 60
  8. Enslaved to the Inferior Universe 60
  9. Abolishment Of Inmaculate Serenity (Incantation Cover) 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 45
  • Tecnica: 50
Giudizio Finale
56

 

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