Engraved Disillusion «Embers Of Existence» (2012)

Engraved Disillusion «Embers Of Existence» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
712

 

Band:
Engraved Disillusion
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Titolo:
Embers Of Existence

 

Nazione:
U.k.

 

Formazione:
Chris Pugsley :: Vocals
Toby Stewart :: Guitars
Marc Matthews :: Guitars
Matt Thomas :: Bass
Chris Threlfall :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
42' 46"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli inglesi Engraved Disillusion hanno dato alle stampe da poco questo “Embers Of Existence” che rappresenta il passo più importante fatto finora dalla band, quello verso una professionalità più alta, quello, per intenderci, che segna la differenza tra una demo o un EP iniziale (in questo caso ”Desolate” 2009) e il lavorare con la firma di un’etichetta.
“Embers Of Existence” è qualcosa da tenere in considerazione non tanto per il genere proposto (un Melodic Death Metal dalle influenze che mille altre volte abbiamo già avuto modo di ascoltare) ma per il particolare mood di esposizione dei pezzi, in taluni casi anche piuttosto dark come sonorità (“The Forgotten”) e poi anche per il fatto di vantare la premiata ditta Toby Stewart & Marc Matthews, due chitarristi formidabili che sanno giocarsela bene sia per quanto riguarda fraseggi e riff –molti dei quali con interessanti controcanti- che per i molteplici soli inseriti nella maggior parte dei brani, sia dal più tirato che al più rilassato (la semi-ballad e title-track “Embers Of Existence” tanto per citarne uno).
C’è molta modernità nel sound generale e anche molti richiami inevitabili a Soilwork e In Flames oltre che Insomnium e ai Mors Principum Est se non utilizzassero l’elettronica né le tastiere ma questa oscurità di fondo mi lascia pensare che la lezione a suon di dischi dark nordici è stata imparata così come il glorioso Hard Rock/Heavy Metal britannico di quasi quarant’anni fa partecipa come influenza a tutta la produzione musicale degli Engraved Disillusion sotto forma di leggeri richiami strumentali qua e là.
Buone le voci ma alle lunghe troppo ripetitive e con troppi pochi cambi di tono, mi sta bene che siano growls ma, in qualche episodio, forse ci avrei visto meglio una voce pulita.
Pecca, anzi pecche: due per la precisione e si intitolano rispettivamente “Unhallowed Eyes” e “Solitude”, sono le ultime due tracce dell’album e tanto mi suonano come banali riempitivi senza quasi nulla da dire che francamente le avrei proprio tolte dalla tracklist poiché, a mio parere, rappresentano una chiusura troppo sotto tono, specialmente dopo la convincente “Under Bloodred Skies”.
Complessivamente posso consigliare questo disco ai metalheads “giovani” più che a quelli più anziani. Tecnicamente vi troverete davanti a qualcosa di interessante che non aggiunge chissà cosa al già conosciuto MeloDeath in circolazione da anni e anni, tuttavia è stato costruito dignitosamente e come debut album di certo porterà soddisfazioni tra gli amanti accaniti del genere. Personalmente avrei costruito la tracklist in tutt’altro modo ma... c’est la vie.

Track by Track
  1. Wither Away 60
  2. As Life Fades 65
  3. The Forgotten 70
  4. Fragments Of A Memory 75
  5. Disengage 75
  6. Epitaph 75
  7. Embers Of Existence 75
  8. Under Bloodred Skies 70
  9. Unhallowed Eyes 50
  10. Solitude 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
68

 

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