In Solitude «In Solitude» (2008)

In Solitude ĢIn Solitudeģ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
747

 

Band:
In Solitude
[MetalWave] Invia una email a In Solitude [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di In Solitude [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di In Solitude [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di In Solitude [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di In Solitude

 

Titolo:
In Solitude

 

Nazione:
Svezia

 

Formazione:
Gottfrid Åhman :: Bass
Uno Bruniusson :: Drums
Pelle Åhman :: Lead Vocals
Henrik Palm :: Guitar
Niklas Lindström :: Guitar

 

Genere:

 

Durata:
36' 35"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

In una sola parola: Adorabile! Ecco cos’è il primo cd del 2009 di questi svedesi amanti dell’heavy metal old school In Solitude: 36minuti di heavy per otto – tracce – otto, senza né intro né outro né orpelli vari. Parte la prima “In the darkness”, e la vena epica della canzone potrebbe far ripensare ai Maiden del buono “Piece of mind” per certi riffs, soprattutto in fase solista, ma tutti i brani successivi rivelano l’identità della band vera: King Diamond e Mercyful Fate! Le influenze del Re Diamante sono evidenti in questo disco, sia nel riffing, spesso che si rifà appunto a quelle coordinate sonore, sia alla voce di Pelle Ahman, non un imitatore ma un cantante capace di vocalizzi molto nello stile del cantante suddetto senza i famosi falsetti, ma con soluzioni metriche e vocali decisamente comparabili.
Ne esce un cd heavy metal piacevolmente oscuro e molto dal sapore anni 80, con tutti i brani che risplendono per freschezza e ispirazione compositiva, ma anche per capacità tecniche eccezionali, con soprattutto le chitarre a spaccare, che non di rado si lanciano in assoli dalle rimarcabili qualità ed esecuzione, oltre che a mostrare uno stile che predilige anche le chitarre sdoppiate, proprio nello stile dei Maiden di “Piece of mind”. Veri e propri highlights non ce ne sono, per un semplice motivo: il cd viaggia sempre ad alti livelli, con l’oscura e mossa “Witches’ Sabbath” sugli scudi, insieme alla migliore del lotto “Kathedral”, alla cavalcata potente di “7th ghost” e di “Faceless mi stress” e l’atmosferica “Temple of the unknown”.
Per concludere: un cd da acquistare a scatola chiusa per tutti i fanatici del metal anni 80. Poco da dire: tanta classe e potenza non è facile da trovare. Davvero ben fatto. Eccezionale!

Track by Track
  1. In the Darkness 75
  2. Witches Sabbath 80
  3. Kathedral 90
  4. Beyond Is Where I Learn 80
  5. 7th Ghost 85
  6. Faceless Mistress 90
  7. Temple of the Unknown 85
  8. The Monolith 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
85

 

Recensione di Snarl » pubblicata il --. Articolo letto 747 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti