Depopulate «Till Man Exist No More» (2012)

Depopulate «Till Man Exist No More» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Depopulate

Titolo:
Till Man Exist No More

Nazione:
Polonia

Formazione:
Kostek :: Vocals
Rumun :: Guitars
Bishop :: Guitars
Skowron :: Bass
Jack :: Drums

Genere:

Durata:
15' 55"

Formato:
EP

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

La Polonia dista qualche migliaio di chilometri dagli USA eppure il Death Metal fortemente tecnico dei Depopulate ricalca in tutto e per tutto le scene d’oltreoceano discostandosi di molto dalla scena europea e/o dalla concezione tipicamente nordica di fare Death che da sempre è incentivata dal fatto che l’inserimento di frequenti linee melodiche può rendere il tutto più facilmente ascoltabile e, perché no, anche fruibile per un pubblico maggiore.
I Depopulate sinceramente se ne fregano di tutto ciò e ci propinano un Death Metal dalle trame articolatissime e…vuote. Vuote perché, nonostante, ci sia stato un gran lavoro dietro, ancora di maturità non si può parlare;
“Till Man Exist No More” rappresenta la prima esperienza discografia dei nostri (scaricabile per altro gratuitamente dalla loro pagina face book) ma lascia a desiderare quanto a originalità. Non è possibile parlare, inoltre, di curiosità all’ascolto per il fatto che, nonostante le sfuriate, i blast beat, i ritmi assassini, le sferragliate varie e l’attitudine tipicamente “brutal death” da parte delle vocals, i nostri fanno troppo riferimento a quei Cannibal Corpse –magari dai suoni prodotti meglio- che tanto ormai conosciamo. Peggiore è il fatto che la troppa dose di entusiasmo ha minato considerevolmente al tutto, voglio dire, è sempre bello assistere ai primi exploit discografici di un giovane gruppo ma purtroppo si assiste fin troppo spesso al più assoluto anonimato da parte del materiale proposto. Questo è, a mio parere, il caso di ciò che contenuto all’interno di “Till Man Exist No More”, dischetto di poco più di 15 minuti che non aggiunge né toglie nulla a già che conosciamo da molto tempo e che, sempre a mio parere, sarebbe dovuto essere stato lavorato ancora di più.
Il tutto mi è apparso come un continuo e discutibile “taglia e cuci” di pattern abusatissimi da almeno dieci anni e di questo proprio non abbiamo bisogno.
Rimandati alla prossima volta. Occorre di più per brillare e la tecnica sullo strumento a volte non è sufficiente per generare qualcosa degno di nota.