Black Knives «The Rise» (2012)

Black Knives «The Rise» | MetalWave.it Recensioni Autore:
digprog »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1489

 

Band:
Black Knives
[MetalWave] Invia una email a Black Knives [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Black Knives [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Black Knives [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Black Knives [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Black Knives

 

Titolo:
The Rise

 

Nazione:
Francia

 

Formazione:
Eric Estrade :: Vocals
Kevin Le Floch :: Guitar
Etienne Dumas :: Guitar
Thomas Pedotti :: Bass
Bastien Lafaye :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
14' 50"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Nell’attesa del rilascio del loro nuovo lavoro, previsto per il 2013, i Black Knives intanto immettono nel mercato “The Rise”, una sorta di mini album composto da quattro duri e potenti pezzi hardcore, un antipasto che fa venire l’acquolina in bocca a chi ama mostri sacri del genere come Hatebreed, Terror e Walls Of Jericho. Il quintetto francese si avvale di componenti provenienti da altri gruppi (per lo più dagli 8Control), dove ognuno dei quali mette a disposizione la propria esperienza maturata in questi anni, sia in studio e sia live, per forgiare un sound metal devastante, una costante in questo mini EP che, nonostante il buon carico compositivo, risulta alquanto ripetitivo. Infatti, dopo un dialogo introduttivo, “A Big Part” apre il lavoro. Tutto nasce dal suono distorto delle sei corde di Kevin Le Floch e Etienne Dumas, una bolgia di riff hardcore amalgamati alla batteria metal di Bastien Lafaye e al basso di Thomas Pedotti che vanno a collidere con il cantato di Eric Estrade, tipica voce prestata al genere che non innesca niente di innovativo ma al contempo non lascia indefferenti. La traccia di apertura si evolve lentamente, passando da un doom metal appena accennato che convoglia in hardcore per ritornare di nuovo sui suoi passi. “35 Minutes” ripropone in grandi linee quanto detto per la prima traccia, un pezzo sì carico, ma che non riesce a “sconvolgere”.”Wont Change” e “Complain” servono la stessa “pietanza” a base di hardcore, rimanendo sempre sulla stessa onda dei due pezzi precedenti. In definitiva, nonostante una nuova band che porta di solito nuovi stimoli, i Black Knives non riescono a discostarsi dal loro modo seppur buono di fare musica, o almeno non sono riusciti ad esprimere tutto il potenziale che portano dentro di se. Rimandato ogni tipo di conclusione sul loro conto all’uscita del lavoro completo.

Track by Track
  1. A Big Part 70
  2. 35 Minutes 65
  3. Wont Change 70
  4. Complain 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
72

 

Recensione di digprog » pubblicata il --. Articolo letto 1489 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti