Selbstentleibung «Kategorie Tot» (2012)

Selbstentleibung «Kategorie Tot» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
803

 

Band:
Selbstentleibung
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Titolo:
Kategorie Tot

 

Nazione:
Austria

 

Formazione:
Marrok :: Guitars
Ördögver :: Drums
G. Vargavind :: Bass
Ragnar :: Guitars (rhythm)
Tötung :: Vocals

 

Genere:

 

Durata:
46' 8"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Arrivano al secondo album i tedeschi Selbstentleibung, con un nome chilometrico e quasi impossibile da ricordare, che per ovvi motivi sarà in sede di recensione accorciato. Il cd in questione ci propone 46 minuti di black metal. Di che tipo? Non molto facile rispondere a questa domanda, e questo non perché i Selbst siano degli innovatori, tutt’altro: è questione del fatto che questa band propone alcuni stili musicali, come il tipico black metal di “uberdosis leben” molto tipo i primi Horna, ma molto più spesso il disco preferisce viaggiare su riffs melodici e partiture groovy di batteria, spesso in tempo rock ‘n roll e raramente in blast beat, questo stile è talmente tanto presente che alla fine risulta anche un po’ ripetitivo. Aggiungete dei riff molto semplici, che alle volte fanno virare l’intera proposta più su lidi oi!, alcune tentazioni che sembrano depressive, e avrete ottenuto il quadro.
Il risultato non è male di per sé, ma è abbastanza confuso a livello di influenze (nella seconda parte dell’album ogni brano suona del tutto diverso da quello precedente!). Si passa infatti da un approccio black/rock melodico che in verità a volte è abbastanza inoffensivo, ad una grande vena tipo Darkthrone ascoltabile nella già citata “uberdosis leben” e “namenlos”, allo stile modesto di “III4II8II” e di “Abrechnung”, fino ad alcune trovate stilistiche sinceramente poco comprensibili come la conclusiva “Anstalt FM”. C’è un senso di manierismo e di volersi sempre rifugiare nei soliti riff melodici su tempo rock che rendono l’intera proposta musicale non brutta ma derivativa, un po’ ripetitiva e non molto originale. A tutto questo aggiungete una qualità sonora molto pulita e per quel che mi riguarda non adatta alla musica dei Selbst. Non sono uno di quelli che pensa che il black si registra solo male o solo bene, ma credo che uno stile musicale così scarno e che basa tutto sul groove abbia bisogno di una registrazione meno digitale e meno nitida, e quindi più capace di sostenere al meglio i mid tempos con timbriche sonore, echi e riverberi che sarebbero a mio avviso più adatti. Questa produzione così pulita, invece, ammazza un po’ le atmosfere che i Selbst volevano proporre.
Insomma: nonostante una qualità sonora pulita, non fatevi fregare: questo è il tipico disco black metal di concezione underground, un po’ di nicchia e poco innovativo o originale, del quale certe proposte stilistiche sono buone, e altre meno. Occorre che la band si sgrezzi un po’, nel frattempo questo “Kategorie Tot” è raccomandabile come ascolto solo ai fans sfegatati del genere.

Track by Track
  1. Kategorie tot 70
  2. Gehass gestort gelautert 70
  3. Schaflos 65
  4. Innere Leere 60
  5. Desomorphin 65
  6. Uberdosis leben 75
  7. III4II8II 55
  8. Abrechnung 55
  9. Namenlos 75
  10. Unausweichlich 65
  11. Anstalt FM 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
64

 

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