Cardiac Arrest «Vortex Of Violence» (2012)

Cardiac Arrest «Vortex Of Violence» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
753

 

Band:
Cardiac Arrest
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Titolo:
Vortex Of Violence

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
David Holland - Instestines On Wood And Poetic Injustice.
Adam Scott - Forbidden Passages/guitarted Six Stringdom
Tom Knizner - Sick Six Strings And Pukings
Nick Gallichio - Drums Ov Death

 

Genere:

 

Durata:
47' 39"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I deathsters americani dei Cardiac Arrest sono giunti ormai al traguardo del quarto studio-album su lunghe distanze. “Vortex Of Violence” non aggiunge e non toglie assolutamente nulla ad una discografia che si sviluppa seguendo i canoni propri del Death Metal sempre a cavallo tra la vecchia scuola e l’età intermedia per così dire.
Non credo che i nostri abbiano avuto la pretesa di innovare né il sound né tantomeno la proposta in generale altrimenti avrei avuto una pubblicità fortemente positiva di questo disco e invece il tutto mi è sembrato tutto sommato un prodotto onesto di una band onesta, la quale non sembra avere come obiettivo quel fastidioso e maleodorante trono del potere perennemente inseguito da molte band, e meno male!
Abbiamo tra le mani un disco di una violenza inaudita che, per quanto non abbia alcunché di originale né chissà quanto di creativo, intrattiene molto l’ascoltatore, almeno per un buon 60-70% della durata e lo pone di fronte ad un belligerante sound costituito da continui e furiosi pezzi in cui il marcio è volutamente presente anche nella produzione che risponde un po’ a delle esigenze da gruppo underground se vogliamo ma che può rappresentare anche un platter cult per veri amanti del Death Metal, di quello becero nel profondo, che ammette tanto blast beat quanto una inarrestabile quantità di distorsione fino a non riuscire quasi più a capire quale sia il riff di riferimento o se chitarre-basso non siano effettivamente delle motoseghe su di un tronco che non vuole saperne di tagliarsi.
Il suono generale è un miscuglio tra i primissimi Cannibal Corpse e gli stessi se avessero proseguito sulla linea qualitativa di “Vile”, altro disco cult del Death Metal con l’unica differenza che i Cardiac Arrest non hanno nemmeno tentato di pulire i suoni così che ci si ritrova a volte persi in momenti di confusione e momenti probabilmente più noiosi del previsto (“Primitive Lunacy” ma anche “Last Thing That You See”) anche se con la title-track i nostri riescono a farsi notare per la sonorità ancora più fangosa di “Depths of Despair” e la devastazione totale di “Portal of the Damned” e “Relentless Pursuit”.
Consigliato preferibilmente per i soli appassionati del genere.

Track by Track
  1. Portal of the Damned 65
  2. To Their Graves 65
  3. Relentless Pursuit 70
  4. Conjured Beings 55
  5. Primitive Lunacy 50
  6. Vortex of Violence 70
  7. Depths of Despair 70
  8. Ritual Plague 60
  9. Subject to Torture 60
  10. Sacrifice 60
  11. Last Thing That You See 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
61

 

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