Aposthate «First Born Evil» (2005)

Aposthate «First Born Evil» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Soulforged »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1568

 

Band:
Aposthate
[MetalWave] Invia una email a Aposthate [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Aposthate [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Aposthate [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Aposthate

 

Titolo:
First Born Evil

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Azmeroth :: guitars
Rasez :: drums
Midgard :: guitars
Sakar :: bass
Orias :: vocals

 

Genere:

 

Durata:
30' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Aposthate vengono dalla Sicilia e nonostante si siano formati un anno fa sfornano un ottimo dischetto rilasciato per la ThyAnthemFades Records. Nelle sette tracce più intro del mcd ci propongono un death-black violento, con influenze che vanno dal death americano al black svedese. Le canzoni del demo filano via liscie senza momenti noiosi e si nota che il gruppo si muove meglio su tempi veloci, dove la batteria si fa strada prepotentemente e la voce si fa più profonda. Le canzoni più significative del mcd sono sicuramente Shades of Noir e The Unknown Cross, che fanno avvicinare il gruppo a territori quasi brutal sia per la velocita dei brani che per la durata delle canzoni. La tecnica dei musicisti si nota spesso grazie ai cambi di tempo molto frequenti e alle parti di chitarra di Azmeroth, tra l’altro autore dell’artwork che è perfettamente in linea con la musica della band. Considerando che questa è la loro prima apparizione bisogna ammettere che il gruppo è già abbastanza maturo e potente, ciononostante una piccola pecca sull’album è la produzione che non permette alle canzoni di esplodere in tutta la loro forza devastante. Peccato perché sarebbe stato un disco ancora più duro e violento. Con questo non intendo dire che siamo al cospetto di un lavoro a metà, anzi è un ottimo punto di partenza e sicuramente il salto di qualità non tarderà ad arrivare, solo che una produzione migliore avrebbe portato il cd ai livelli di altre band molto più blasonate ed esperte. In bocca la lupo ragazzi

Track by Track
  1. Voices From Beyond (intro) 60
  2. Synodus Cadaveric 68
  3. Christfall (Putrefaction Of Life) 70
  4. Shades of Noir 72
  5. Seed Of Lunacy 65
  6. Chaos Revenge 60
  7. Freezing Womb Of Pain 65
  8. The Unknown Cross (Martyrium) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Soulforged » pubblicata il --. Articolo letto 1568 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti