Artania «Night Shall Crown Ye» (2010)

Artania «Night Shall Crown Ye» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Rexryu »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
715

 

Band:
Artania
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Titolo:
Night Shall Crown Ye

 

Nazione:
Russia

 

Formazione:
Vad Kaiaphas - vocals, screaming, growling
Iskariot - bass
Set - drums
Jason L. Madness - guitar
Graf - guitar
Bathory - backing vocals, keyboards, soprano, screaming

 

Genere:

 

Durata:
38' 6"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Artania propongono un ottimo black metal sinfonico che ci ricorda sotto qualche verso i Dimmu Borgir. Velocità assurde, batteria senza pietà, riff taglienti, ma anche in grado di creare un’atmosfera suggestiva, grazie alle tastiere presenti e predominanti. Cose che subito ci vengono servite alla prima canzone: “Alchemic Dream: Demonic Mantra”.
“Night Shall Crown Ye”, canzone che dà il titolo all’album di debutto degli Artania, comincia egregiamente: non parte subito spietata, ma con un’intro che ci ricorda il black metal old-school, ma in una tinta molto più melodica. I riff presenti nella canzone sono melodici e il ritornello trascinante. Verso il terzo minuto, prima dell’assolo, parte la voce in background della tastierista Bathory: cantato pulito che, alla fine non è niente di originale, ma in questa traccia, come finale, non può che migliorare la canzone. Si prosegue poi con “Mysteries Of Order Of Priorate Zion” in cui Vad, il cantante riprende in mano il microfono egregiamente, la voce ci ricorda un po’ Nergal dei Behemoth in alcune parti. La batteria sfoggia blast a go go dando un buon ritmo alla canzone. “Liturgy In Black Colors” comincia con un arpeggio di chitarra da far venire i brividi. Poi la voce di Vad esplode con tutto il suo furore, canzone diciamo “calma” anche se, a mio avviso, contiene una carica aggressiva non da poco. L’arpeggio di chitarra è dominante in quasi tutta la canzone. Anche “San-Grinyol (Theatre Of Death)” comincia con un arpeggio di chitarra, stavolta più cupo. La canzone esplode dopo pochi secondi. Riff di chitarra affilati e assolo non complicato, ma di impatto. Voce scream di Vad, più voce in background di Bathory, più doppia cassa veloce, danno vita al finale di questa canzone. “Fogs Of Witches Heath” comincia subito con un blast di batteria. E’ difficile distinguere la voce di Vad da quella di Bathory durante lo scream, anche perché sembrano a volte molto simili. Solito duetto voce scream di Vad e voce pulita di Bathory, ancora più riuscito in questa traccia. La canzone sembra finire al terzo minuto con la voce spettrale di Bathory, ma non è così: si continua per un altro minuto scarso con un bel pandemonio. “Towards Northern Wind” comincia con un arpeggio inquietante e la voce semi-pulita di Vad accompagnata da quella di Bathory. C’è da dire comunque che questo album non perde colpi e le canzoni sono piene di vigore fino alla fine. “Towards Northern Wind” ne è l’esempio, i ritmi sono sempre serrati. Campane e synth fanno da intro a “Thirteenth Sign Of Nostradamus”, canzone molto ritmata. Riff spietati che aumentano di potenza con il passare dei minuti. “Secrets Of The Moon” conclude l’album della band russa: Bathory comincia parlando e finisce con il cantare in growl con la giusta dose di potenza. In questa traccia è la voce di Bathory ad essere predominante rispetto a quella di Vad. Concludendo possiamo dire che la band ha sfornato un buon cd, in molte parti si sente una forte influenza dei Dimmu Borgir, anche se, alla fine, il gruppo riesce a mantenere una propria personalità. Il cantato in russo, non fa altro che dare più incisività all’album dandogli quella giusta dose di violenza che non guasta mai.

Track by Track
  1. Alchemic Dream (Demonic Mantra) 70
  2. Night Shall Crown Ye 75
  3. Mysteries Of Order Of Priorate Zion 75
  4. Liturgy In Black Colors 80
  5. San-Grinyol (Theatre Of Death) 70
  6. Fogs Of Witches’ Heath 70
  7. Towards Northern Wind 75
  8. Thirteenth Sign Of Nostradamus 70
  9. Secrets Of The Moon 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
75

 

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