Envyra «Post Humano Orison» (2011)

Envyra «Post Humano Orison» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1468

 

Band:
Envyra
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Titolo:
Post Humano Orison

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mario Smaldone - guitars, bass, keyboards
Rocco Smaldone - drums, vocals

 

Genere:

 

Durata:
33' 49"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I potentini Envyra, nelle cui fila militano membri dei più noti Ecnephias (da notare anche la presenza in qualità di guest alla voce di Mancan), propongono una miscela di gothic dai tratti doom, più per le atmosfere arcane che per la velocità d'esecuzione, unito a furiosi stacchi di derivazione thrash. Per capirci ancora meglio, immaginatevi un genere musicale collocato da qualche parte tra i Paradise Lost e i Nevermore degli anni '90; decade che è un po' croce e delizia di questo progetto.
In tutto il lavoro, un Ep di sei tracce, aleggia un po' di confusione: anzitutto nella registrazione. Raramente mi faccio influenzare dalla resa sonora di un lavoro che sto ascoltando. Questo non significa che non intenda dare importanza a quel determinato aspetto, ma che cerco anzitutto di cogliere la bontà della proposta musicale e compositiva. L'uso di un determinato plug-in di batteria ha seriamente inficiato la buona riuscita di questo disco; oltre ad essere troppo alto, ha un suono “pentoloso”, più adatto ad una band di brutal death o di goregrind. Anche le chitarre, purtroppo, hanno un suono poco definito che non aiuta l'ascolto. Strumentalmente le composizioni convincono solo in parte, spesso le parti più brutali non si inseriscono in maniera fluente con quelle più oscure, tant'è che il più delle volte sembrano inseriti in compartimenti differenziati. Delle due voci che si alternano il growl è abbastanza rodato, anche se non sempre reso al meglio, ma è la voce “thrash oriented” che spesso non sembra essere adatta.
L'apertura di “Sands Of Time” offre la possibilità di verificare tutto ciò che ho scritto fin'ora: dai momenti gothic, che sono poi il territorio dove gli Envyra si esprimono meglio, passando per ritornelli melodici, in cui la voce pulita non è abbastanza espressiva e persino un blasbeat fine a se stesso, che pare piazzato a caso. Ci sono degli episodi anche piacevoli, ma quello che prevale qui è la mancanza di un unitarietà del progetto, di tracce compatte e ben più convinte. Nonostante qualche piccola buona intuizione, c'è ancora molto da lavorare.

Track by Track
  1. Sands Of Time 65
  2. Revers Order 50
  3. Ethereal Lake And Abyss 60
  4. Redemption 65
  5. The Grip Of Wrath 50
  6. State Of War 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 50
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
57

 

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