Circle Of Bards «Tales» (2010)

Circle Of Bards «Tales» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
763

 

Band:
Circle Of Bards
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Titolo:
Tales

 

Nazione:
Polonia

 

Formazione:
Mariusz Migalka - vocals, guitars
Damian Sochar - bass
Marcin Kròl - guitars
Anna Bielecka - flutes
Pawel Swiderski - percussions

 

Genere:

 

Durata:
33' 47"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Circle of Bards nacquero nel 2008 attraverso l'idea di Mariusz Migalka (cantante e compositore). Inizialmente il progetto comprendeva semplicemente la realizzazione di un album acustico basato sulle sonorità celtiche e ispirato al mondo fantasy, tuttavia in poco tempo i Circle Of Bards suscitarono l'interesse del pubblico e cominciarono a essere presi in considerazione dalle riviste e dai siti che trattano heavy metal. "Tales", che viene alla luce nel maggio 2010, è il primo cd della band.
Ad aprire l'album è "Welcome", una sorta di breve introduzione alla musica proposta dalla band. "My Magic Song" è una traccia atmosferica, deliziosa grazie all'intreccio tra la bella voce di Mariusz e l'utilizzo di strumenti tipici del folk, quale ad esempio il flauto; "Scarlet Moon" è un pezzo leggermente più movimentato, quasi una danza, e i riff di chitarra danno uno spunto gitano al tutto. "Fighting The Dragons" è piuttosto breve, ma non per questo meno intensa: la prima metà è una sorta di racconto, cantato con toni bassi, in un secondo momento Mariusz sfoggia una certa dose di energia che viene poi a calare con la fine della canzone. "Our Own Land" possiede una traccia di irish grazie alla presenza della cornamusa che fa da sfondo, molto in stile Flogging Molly. "Czarne Smoki" è cantata interamente nella lingua della band e questo le da un discreto fascino, come a dimostrare che la bellezza della musica può andare al di là delle parole di un testo e rimane comunque qualcosa di straordinario. "Bridges We Shall Pass" si presenta, sin dall'inizio, molto orecchiabile e adatta alle sessioni live, da notare il magnifico risultato ottenuto dall'intreccio tra flauto e chitarra; un discorso analogo lo si può fare per "Teczowy Most", altra canzone cantata interamente in polacco, che possiede un ritornello, per me incomprensibile, il quale rimane stranamente impresso. "When The Bard Sings" è principalmente cantata con toni bassi e pacati, come se si trattasse di una storia raccontata in presenza di persone care davanti al fuoco di un camino, o almeno questa è l'atmosfera che trasmette. "Circle Of Bards" è un pezzo semplice, con una melodia piacevole e tranquilla. L'ultimo pezzo, "Farewell", è una brevissima traccia che ha lo scopo di concludere l'ascolto dell'album, o comunque della storia che è racchiusa in esso.
Ciò che viene proposto dai Circle Of Bards è indicato a tutti coloro che amano le sonorità derivate dalla musica celtica; tuttavia, credo che l'album in questione possa essere tranquillamente apprezzato da chiunque abbia voglia di rilassarsi. In effetti, è di questo che si tratta: sin dalla prima traccia, "Tales" rappresenta una sorta di fuga dalla realtà, un modo per entrare in un mondo mistico, dimenticandosi per un attimo di vivere nel 2011. Ogni canzone rappresenta un racconto, una storia a cui prestare attenzione, e il tutto viene accompagnato da melodie piacevoli e in un certo senso surreali. L'unica pecca è la durata dell'intero album che reputo un po' troppo breve. In sintesi, ritengo che il lavoro di Mariusz e company è interessante, ben strutturato e meritevole di un ascolto perché, ne sono certa, non vi lascerà indifferenti.

Track by Track
  1. Welcome S.V.
  2. My Magic Song 85
  3. Scarlet Moon 80
  4. Fighting The Dragons 80
  5. Our Own Land 75
  6. Czarne Smoki 80
  7. Bridges We Shall Pass 80
  8. Teczowy Most 80
  9. When The Bards Sings 85
  10. Circle Of Bards 75
  11. Farewell S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
81

 

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