Virtual Cage «Midnight Crashtest» (2010)

Virtual Cage «Midnight Crashtest» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
703

 

Band:
Virtual Cage
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Titolo:
Midnight Crashtest

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
The Godfucker - voce
Danny Romance - synth, batteria
Acid Wave - chitarra
Andy Skrape - basso

 

Genere:

 

Durata:
53' 34"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

E' stato impegnativo, ma quando mi sono ritrovato ad ascoltare questo lavoro dei foggiani Virtual Cage, sono rimasto abbastanza soddisfatto della loro fatica. Il quartetto in questione propone un industrial vero, puramente elettronico ad eccezione delle chitarre, le quali però non brillano certamente per la loro purezza di suono. La formazione pugliese, comunque, propone questo primo album full-length, il quale rappresenta il vero debutto, nonostante un primo Ep fu già dato alle stampe nel 2008.
Il disco si compone di undici tracce di rabbia feroce, introdotte degnamente dalla partenza propriamente techno della prima canzone "No 1 Can Be Us". Qui, ma come in tutto il disco, la voce risulta essere sempre filtrata e screamer...e questo ci va bene, dato il genere proposto dal gruppo. Se non si fosse trattato di musica industriale, non avrei neppure ascoltato tutta la fatica. Nel suono inoltre confluiscono varie attitudini musicali, molto groove, arrichite da queste atmosfere da perdita sensoriale; in particolare mi ha molto impressionato la decima traccia "Jesus Antichristus", dai contorni più lenti ed Heavy martellanti. L'ultimo brano invece ricorda un più recente lavoro targato Trent Reznor, tralasciando però il songwriting, così diverso da non poter essere paragonato a quello del leader dei NIN.
Sono felice di aver avuto modo di ascoltare questo disco di commisurata fattura, anche se codesto genere porta alla completa comprensione dei propri lavori solo a distanza di lungo tempo. E la bellezza sta anche in questo, nel lasciarsi trasportare piano piano dove vuole il gruppo, comprendendo ad ogni ulteriore ascolto, quelle piccole particolarità rimaste nascoste fino a poco tempo prima. Spero in un futuro ricco di nuove proposte per il gruppo, come remix vari e split con le altre realtà industriali nostrane, anche se si sa, questo genere necessita in continuazione di addetti ai lavori, dato che in Italia, mi dispiace dirlo, scarseggiano molto.

Track by Track
  1. No 1 Can Be Us 75
  2. Digital Troop (feat.Victor Love) 70
  3. Carless Instinct 70
  4. Divine Suicide 75
  5. Dangerous Race 70
  6. Let's Pay 65
  7. Hero In Me 70
  8. I Fell Like The Whore 70
  9. B.B.B. 70
  10. Jesus Antichristus 80
  11. Play Your Card 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

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