Muerte por Mil Cortes «En el Nombre del Pánico» (2010)

Muerte Por Mil Cortes «En El Nombre Del Pánico» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Lord Lucyfer »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Muerte por Mil Cortes

Titolo:
En el Nombre del Pánico

Nazione:
Spagna

Formazione:
Pau - Voce
Elfo-rense - chitarre
Julián Velasco - chitarre e seconda voce
Alberto - Basso
Jevi - batteria

Genere:

Durata:
39' 53"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Sarà stato per via del nome così lungo, ma m'aspettavo che i Muerte por Mil Cortes facessero il classico Grindcore sulla scia dei vari Nasum, Benumb, Malignant Tumor... E invece no! Il lavoro di questa band spagnola (di Murcia, mi è parso di capire?), attraversa le ere del Death Metal. La matrice principale è a cavallo fra la scuola svedese (At the Gates in primis) ed il moderno Deathcore (All Shall Perish, Heaven Shall Burn), con però momenti che ricalcano le orme dei Grandi Vecchi (Morbid Angel e tutto il resto della compagnia deatheggiante statunitense).

Il risultato finale lo possiamo ascoltare in questo "En el Nombre del Pánico", quasi 40 minuti di Death Metal moderno ma, come avrete già ben capito, che strizza volentieri l'occhio a quello più datato (e che moltissimi preferiscono anche). Tutto ciò rende questo disco abbastanza interessante e, soprattutto, diverso dal resto che possiamo trovare nell'ormai stracolmo calderone del Deathcore. Esempio pratico lo abbiamo con la traccia No.3, "Siempre en Guerra" (essì, questi ragazzi cantano in madrelingua), alla quale segue quella che è, a mio avviso, la canzone migliore di questo disco di debutto: "Ángel Exterminador". Poco altro da aggiungere, se non che i Muerte por Mil Cortes si avvalgono anche di una produzione perfetta per quella che è la loro proposta.

Magari i più puristi potrebbero storcere un po' il naso, ma personalmente mi sento di consigliare anche a loro l'ascolto di questo disco: vero che farà la felicità di chi è avvezzo ad un sound più vicino ai giorni nostri, ma anche i primi troveranno che i Muerte por Mil Cortes hanno qualcosa di sicuramente interessante (vedi la brutale "Condenados al Exterminio").