Nicht «Part 1 Catalepsy Sinks» (2010)

Nicht «Part 1 Catalepsy Sinks» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Clode »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
631

 

Band:
Nicht
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Titolo:
Part 1 Catalepsy Sinks

 

Nazione:
Francia

 

Formazione:
Laetitia :: Compositions, Arrangement And Guitars

Eudes :: Compositions, Guitars And Drums

 

Genere:

 

Durata:
26' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ecco a voi i Nicht, una formazione nata solo nell’Ottobre del 2009 e proveniente dalla Francia che annovera tra le sue fila solo due componenti fissi: Eudes e Laetitia.
Inizio col dirvi che questo progetto è davvero interessante e che farà la felicità degli amanti delle sonorità sognanti e dilatate di Paradise Lost e Anathema, infatti stiamo parlando proprio di quel particolare tipo di Gothic che punta dritto al cuore ma non disdegna la rudezza della voce sporca che viene intervallata intelligentemente da quella soave femminile ma senza mai arrivare al tipico effetto detto della “Bella e la Bestia”.
Dopo un Intro che mi ha ricordato belle parti che non sentivo dai tempi dei Gathering di Mandylion si parte con la snella “Out of Reach”, infatti, le composizioni dei Nicht, pur assestandosi su quelli che sono i canoni del genere sono decisamente scevre da orpelli musicali ed arrivano dritte dove devono arrivare, complice anche la durata media delle stesse inferiore a quello che uno si potrebbe immaginare.
“Last Breath” è ritmata e potente e Eudes dimostra tutta la versalità della sua voce passando da una pulita ed evocativa ed un mezzo growl alla Nick Holmes, idea un po abusata ma in questo caso funzionale al pezzo il finale con una sezione d’archi che accompagna la straziata voce maschile.
Il quarto pezzo è l’intimista “Hope” che inizia con una soluzione elettronica e le due voci che si rincorrono fino ad un’apertura in doppia cassa che smuoverà piu’ di un’anima inquieta ci trasporta verso il breve intermezzo “Room 19” per lasciare spazio ad “Head Trip”, e qui l’influenza dei Paradise Lost si sente ed è ben forte e mescolata, probabilmente in modo inconscio, con qualcosa che mi ricorda i Cradle of Filth di Nymphetamine.
“Dark Blight” è l’ultimo brano di questo intenso cd e parte con dei break che lasciano l’ascoltatore spiazzato, ma non è ancora la fine e mentre si alternano piano e chitarre acustiche e atmosfere notturne ci lasciamo cullare verso la conclusione di questo platter che girerà nel mio lettore ancora per molto tempo, questo è tutto…la fine.

Track by Track
  1. Paralysis 75
  2. Out of Reach 80
  3. Last Breath 85
  4. Hope 80
  5. Room 19 80
  6. Head Trip 85
  7. Dark Blight 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
80

 

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