Acid Drinkers «Fishdick Zwei-The Dick is rising Again» (2010)

Acid Drinkers «Fishdick Zwei-the Dick Is Rising Again» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
628

 

Band:
Acid Drinkers
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Titolo:
Fishdick Zwei-The Dick is rising Again

 

Nazione:
Polonia

 

Formazione:
Tomasz Titus Pukacki:: voci, basso
Darek Popcorn Popowicz:: chitarra solista
Maciej Ślimak Starosta:: batteria
Wojciech Yankiel Moryto:: chitarra ritmica

 

Genere:

 

Durata:
53' 12"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La barmy army degli Acid Drinkers torna alla carica con un nuovo lavoro, il quale segue i precedenti quattordici.
La formazione, fondata nel lontano 1986, propone un album di sole cover di molti grandi artisti, riarrangiate in maniera divertente, interessante e in alcuni casi anche discutibile.
Degna sicuramente di nota è la cover di "Hot Stuff" di Donna Summer, come anche "New York, New York" di Frank Sinatra e "Hit the Road Jack" di Ray Charles. Tutte e tre le canzoni sono state riviste in chiave metal molto bene a mio parere, soprattutto perchè non sfociano in esagerate tirate hardcore o in estremismi vari.
Fa molta simpatia anche il fatto di sentire "Hot Stuff" in questo modo, con la voce del frontman polacco tra il pulito e il grezzo. Roba da far arricciare i capelli ai fondamentalisti dancer.
Non è stata di mio gradimento invece la cover di "Nothing Else Matter" dei Metallica, veramente banale con la sua voce da semi bambino nella parte iniziale, e già più carina nei refrain. Fatto bene il solo, anche se poco veritiero.
Anche "Seasons In the Abyss" degli Slayer prende una brutta piega quando inizia il cantato, avendo una base troppo country e veloce. Buona la parte iniziale però.
Particolare la versione dei Kiss di "Detroit Rock City", la quale dura meno di un minuto e scandisce solamente il refrain nella sua parte finale.
C'è da aggiungere inoltre che il gruppo ha delle basi tecniche molto avanzate, anche perchè miscelano gli strumenti in vari generi (come negli Slayer) senza rendere appunto elementare il fraseggio.

Vorrei concludere dicendo che di gruppi che siano così bravi a trasformare capolavori di ogni genere in un qualcosa di spiritoso ne esistono pochi. E soprattutto le loro creazioni sono ascoltabili ed interessanti. A parte qualche pezzo che non mi è piaciuto molto, questo album cover è consigliato a tutti i metallari e rocker del pianeta, meno naturalmente a chi giudica il genere fun proposto, pacchiano e deludente.

Track by Track
  1. Ring of Fire 65
  2. Hit the Road Jack 75
  3. Losfer Words (Big 'Orra) 60
  4. Love Shack 65
  5. New York, New York 80
  6. Bring It On Home 70
  7. Hot Stuff 75
  8. Et si tu n'existais pas 65
  9. 2000 Man 60
  10. Bad Reputation 65
  11. Seasons In the Abyss 55
  12. Blood Sugar Sex Magic 65
  13. Nothing Else Matters 55
  14. Detroit Rock City 60
  15. Make No Mistake 65
  16. Fluff 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

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