Kuadra «Kuadra» (2010)

Kuadra «Kuadra» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2414

 

Band:
Kuadra
[MetalWave] Invia una email a Kuadra [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Kuadra [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Kuadra [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Kuadra [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Kuadra [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Kuadra

 

Titolo:
Kuadra

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Yuri:: Voce
Zavo:: Chitarra
Dome:: Chitarra
Van:: Basso
Krab:: Turntable / Fx
Kimbo:: Batteria

 

Genere:

 

Durata:
34' 57"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Premetto che il rap-core è un genere veramente ostico da mandare giù per me, non perchè sia contro agli inserti elettronici nella musica metallica (io adoro l'industrial metal), ma per il rap.
Comunque per i pavesi Kuadra, l'omonimo album studio rappresenta la prima vera fatica dopo cinque anni trascorsi dalla loro creazione.
Il full length è composto da dieci tracce di rap-core che devo dire risulta molto energico; infatti i testi, cantati in italiano, sembrano parlare dello schifo in cui viviamo, anche se in maniera un po' contorta. Ma con questo bisogna portare rispetto al gruppo, perchè a differenza di altri che parlano di tutt'altro, i Kuadra parlano di qualcosa di reale.
Per quanto riguarda l'aspetto musicale posso dire che la base è ben fatta, energica quanto basta: le chitarre sfornano frasi tendenti al thrash e anche un po' nu metal.
Ma appena si arriva alla nona traccia del lavoro intitolata "Fili", scende la depressione; un brano lento e quasi arpeggiato con qualche sirena della polizia di sottofondo, avente un testo semi-autolesionista. Questo discorso vale anche per il quarto brano "Ti Difenderò".
Il tutto però è ben fatto nonostante l'ostico genere proposto, in cui anche la registrazione con i suoi scratchs è discretamente eseguita grazie anche alla produzione SG Records.

Chiudendo vorrei dire ai sei ragazzi di non buttarsi troppo sul nu metal melodico come fanno in certi brani, ma di concentrarsi sul rap-core più massiccio, in cui anche la base sia fortemente più metal.

Track by Track
  1. Il Maiale 65
  2. Alieno Debole 60
  3. Vieni Fuori di Qui 65
  4. Ti Difenderò 55
  5. Promemoria 60
  6. Urla 65
  7. Il Ritratto del Mostro 60
  8. La Terra Su Cui Vivo 65
  9. Fili 50
  10. La Storia Si Ripete 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
63

 

Recensione di fabio HC » pubblicata il --. Articolo letto 2414 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
Concerti