Soulitude «Wonderfool World» (2010)

Soulitude «Wonderfool World» | MetalWave.it Recensioni Autore:
lacrima »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1194

 

Band:
Soulitude
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Titolo:
Wonderfool World

 

Nazione:
Spagna

 

Formazione:
Ignacio "jevo" Garamendi :: Vocals, Guitars, Bass, Drum Programming

Guests ::
Lorenzo Mutiozabal :: Vocals
Alain Concepciòn :: Vocals
Gotzon Castro :: Vocals

 

Genere:

 

Durata:
52' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Soulitude, o forse farei meglio a chiamarli il Soulitude, a causa del numero di componenti (senza girarci troppo intorno: uno soltanto), hanno rilasciato questa release power metal di nome Wonderfool World da poco e dopo averla ascoltata con attenzione mi accingo a spremerne le informazioni, o meglio il succo e il sunto delle volontà dell'unico componente Ignacio Garamendi. Se il nome non vi è nuovo non sussultate; probabilmente qualche lampadina si è accessa a chi ha sentito parlare o segue da vicino i Valhalla, band di cui il nostro amico iberico è chitarrista.
Il progetto Soulitude è attivo dal 2005 e da allora conta già ben 3 full-lenght(questa compresa) e un singolo.

Devo dirlo, Wonderfool World è un disco particolare; sarà perchè gli spagnoli hanno sonorità e concezioni differenti, sarà il voler parlare di fantascineza, fattostà che mi ritrovo a tirare le somme di un disco che cambia troppo velocemente in cinquantadue minuti per poterne parlare alla leggera.
Un'inizio sottotono con “Into The Void”, l'intro, che non ispira molta curiosità e con “Price Of War, anche un po' fastidiosa a voler essere sinceri, poi il disco sembra voler finalmente spiccare il volo “The Man Behind The Wall” si pianta nel cuore chiedendo quello spazio che si merita e “Back To Life” alza la media di “cattiveria” del disco con dei riff assolutamente brutali e duri. Un'altro mezzo incespicamento con “In Solitude”, quasi da ignorare, e “Lost In The Ice” che fatica a prendere forma e a decidere che fare di sé stessa. Poi di botto ecco che si risale sulle montagne russe “the Savior” e “Coming Home” due gioielli pregiati, di cui la seconda solo strumentale; “Retarded Nation” veloce ed incalzante. Finendo di girare, il cd si perde poi nuovamente nell'oblio di “Gernika 1937” e “Ashes To Ashes” che, a mio parere, non lasciano il segno.

Un cinquanta e cinquanta quindi, un power metal che gioca con l'elettronica e singers inusuali(dimenticate le ugole poderose); buono comunque per chiunque voglia sperimentare qualcosa di diverso.

Track by Track
  1. Into The Void 60
  2. Price Of War 65
  3. The Man Behind The Wall 75
  4. Back To Life 70
  5. In Solitude 60
  6. Lost In The Ice 65
  7. The Savior 70
  8. Coming Home 75
  9. Retarded Nation 70
  10. Gernika 1937 60
  11. Ashes To Ashes 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

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