Rosaline «The Vitality Theory» (2010)

Rosaline «The Vitality Theory» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
655

 

Band:
Rosaline
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Titolo:
The Vitality Theory

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Cody Lumpkin :: Voce
Madison Stolzer :: Chitarra, Voce
Ryan Pulice :: Basso
Ricky Bakosh :: Chitarra
Matt Hahn :: Batteria
Nate Steinheimer :: Tastiere

 

Genere:

 

Durata:
45' 79"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Rosaline, gruppo formatosi a Chicago nel 2003, sfornano il loro terzo full lenght, composto da 11 tracce pervarse da uno stile che mostra al suo interno una componente tendente al rock leggero melodico mescolata ad una componente puramente metalcore.

Il gruppo americano apre le danze con un'ottima "The Messenger, Infinite", la quale fa intendere subito quale piega prenderà l'album. L'inizio molto rock melodico viene alternato con sfoci metalcore che presentano uno scream energico; caratteristica che non fa che accentuare la componente estrema. Questo scream richiama molto quello dell' oramai ex cantante Evenfall Ansgar Zoschg.
"London Lost It's Fog" viene introdotta con un arpeggio che sembra richiamare la nostalgica nebbia londinese richiamata nel titolo. Ma questa calma apparente viene spezzata dal potente scream del secondo cantante, per poi riprendere la stessa linea melodica della precedente canzone.
Questa alternanza di generi, più propriamente metalcore, accompagna anche il terzo pezzo degli americani, in cui la linea melodica che caratterizza la prima voce sembra "sfidare" la linea molto più aggressiva della seconda. I riffs chitarristici richiamano invece lo stile più rocker.
"The Disasterist" è accompagnato da un buon lavoro effettuato dal synth player Nate, il quale con i suoi inserti elettronici verrà ad influenzare tutto il disco.
Diversa piega assume il disco durante la quinta traccia, "Face Like Thunder", caratterizzata nella sua metà da un andamento più lento, quasi doom, con un cantato growl molto profondo. Qui anche il drumming assume un carattere diverso, mentre il finale risulta molto trascendentale grazie agli inserti sintetizzati.
"It's Just Better For Everyone", " This Place Is A Battlefield" e " Concrete Teeth" continuano la linea rock melodica con sfoci puramente metalcore.
"Repeat After Me", settima traccia del disco, sembra la canzone meno azzeccata del lavoro e presenta un cantato pulito per tutto il pezzo accompagnato da accordi anch'essi puliti e tendenti al rock più leggero.
La componente aggressiva di "Face Like Thunder" è ripresa in "Neuqua Valley Gunslinger", dove la sfida tra i due cantanti continua fino ad accentuare questa linea malinconica che assume un carattere potente e tagliente.
L'ultima traccia è quasi puramente strumentale e si conclude con inserti elettronici seguiti da una fievole voce.

Questo gruppo di Chicago, composto da giovani talentuosi, sembra volere continuare la linea della precedente fatica targata "A Constant North", ma in maniera più estrema, rinunciando alla tendenza più hardcore. Questo album inoltre fa capire come la metalcore, non etichettando i Rosaline esclusivamente attinenti al genere, può subire delle trasformazioni, accompagnando i pezzi con una forte linea pulita e melodica.
Il gran merito è attribuito sopratutto al cantato scream, che sa essere dinamico e sfociare in un growl propriamente più brutale.
Una pecca è senz'altro il fatto che quasi ogni pezzo sia introdotto da un arpeggio di chitarra, ad eccezione di alcune tracce.
Questo è un gruppo che può comunque evolversi molto facilmente, compiacendo i gusti degli amanti di altri generi metal.

Track by Track
  1. The Messenger, Infinite 70
  2. London Lost Its Fog 65
  3. Model Ships 60
  4. The Disasterist 60
  5. Face Like Thunder 75
  6. It's Just Better For Everyone 65
  7. Repeat After Me! 50
  8. This Place Is A Battlefield ( And All of Your Heads Are Landmines 60
  9. Concrete Teeth 60
  10. Neuqua Valley Gunslinger 65
  11. Recovery 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
63

 

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