Saratan «Antireligion» (2010)

Saratan «Antireligion» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1192

 

Band:
Saratan
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Titolo:
Antireligion

 

Nazione:
Polonia

 

Formazione:
Jarek Niemiec :: Vocals + Bass
Adam Augustynski :: Guitars
Wiktor Niemiec :: Drums

Guests:
Wacek Kyeltyka :: solo on track 2
Daniel Kesler :: solo on track 7
Emilia Bardan :: vocals on track 9
Jacek Hiro :: solo on track 9

 

Genere:

 

Durata:
33' 18"

 

Formato:
Promo CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

L'ascolto di “Antireligion” è stato semplice, tutto sommato veloce (nonostante duri poco più di mezzora) e piacevole perchè quando la musica riesce a determinare una scorrevolezza che pochi hanno ci si ritrova alla fine della questione con la domanda in testa “Toh, è già passata mezzora!”, un po' come con i libri o con i bei film per intenderci.

“Antireligion”, benchè sia un album Thrash-Death dalle linee anche piuttosto moderne per così dire, non rappresenta l'apice della tecnica ma è suonato indubbiamente con un gran gusto e contiene addirittura degli assoli di special guest molto ma molto accattivanti, primo tra tutti un certo Wogg dei Decapitated (chi ha detto The Fury?) che imbraccia la chitarra e ci apre una piccola parentesi fatta di gran gusto che si sposa perfettamente con la base martellante del brano “Antireligion pt.1”.
Ci sono brani incalzanti all'ennesima potenza come “Dead Inside”, altri più espliciti e violenti come “My Demise” e altri ancora che fanno delle sfuriate il loro monito per l'umanità come l'ottima “Destroy Yourself”, quasi una traccia Hardcore.

I momenti più tecnici e, a mio avviso, più dinamici sono rappresentati dalla doppietta con cui il disco in questione si chiude e cioè la buona “Crave Suicide” contenente anche momenti acustici quasi dissonanti, discordanti e la stupenda “Antireligion pt.2”, seconda parte della title-track, in cui le atmosfere si fanno più orientali anche per mezzo di strumenti tipici; è un brano molto particolare e dalle sonorità più che interessanti, brano nel quale vengono inseriti addirittura vocalizzi femminili e in cui le scelte melodiche si fanno strane e belle, quasi discordandosi da tutto il resto del disco, come fosse un capitolo a parte.
Per concludere direi che Saratan sono un gran gruppo che stavolta ha saputo fare le cose per bene!

Track by Track
  1. Extinguishing The Hope 75
  2. Antireligion Pt.1 80
  3. Dead Inside 70
  4. My Demise 75
  5. Reject Adonai 75
  6. pray For The Rest 70
  7. Destroy Yourself 80
  8. Crave Suicide 75
  9. Antireligion Pt.2 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
76

 

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