Jerusalem «Escalator» (2009)

Jerusalem «Escalator» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
745

 

Band:
Jerusalem
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Titolo:
Escalator

 

Nazione:
Inghilterra

 

Formazione:
Lynden Williams :: Vocals
Robert Cooke :: Guitars

featuring:
Geoff Downess :: Keyboards
Dave Meros :: Bass
Nick D'Virgilio :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
49' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ben quattordici anni prima che il sottoscritto nascesse (cioè nel 1971), i Jerusalem vennero fondati per mano del singer Lynden Williams e dei chitarristi Bob Cooke e Bill Hinde, nemmeno troppo tempo dopo la band inglese rilasciò il loro album omonimo aprendosi le strade al successo, successo, ahimè, che durò troppo poco causa scioglimento e, dopo tentativi vani di reunion, culminando il tutto con la tragica morte di Bill Hinde per incidente stradale, nel 1975.
Da allora la band è rimasta nel dimenticatoio e il loro disco divenne un cult prezioso destinato a collezionisti e amanti del genere.
Gli anni passano e siamo giunti al 2009, ben 38 lunghi barbosi anni in cui, musicalmente, è accaduto veramente di tutto eppure, con enorme sorpresa, eccoli lì: i Jerusalem.
Credendo si trattasse di un altra band con lo stesso nome (tanto dopo 38 anni chi vuoi che pensi che questi qui si vanno a riunire?!) eppure eccoli..sono loro.
Un guinnes dei primati insomma! 38 anni di differenza tra la prima release e la seconda! Devo ritenermi più che fortunato anche solo di aver avuto tra le mani questo disco.
Ed ecco che schiaccio play, curiosissimo di ascoltare i nostri.
Il sound è caldo, caldissimo, vecchio ma prodotto con stile moderno, le note e la passione che ne escono fuori sono fin da subito sublimi.
È veramente raro al giorno d'oggi trovare chi l'heavy metal l'ha visto nascere e, anzi, ha contribuito alla sua formazione perciò ogni aspettativa verrà senz'altro esaudita.
Potete aspettarvi quindi un capolavoro, perchè di capolavoro sto parlando in fondo.
I chitarrismi di Cooke sono eccellenti, la voce di Williams è matura ma calda e sotto degli impeccabili Downess (Yes, Asia), Meros (Spock's Beard, Big Train) e un fenomenale D'Virgilio (Genesis, Spock's Beard) ogni canzone prende una forma diversa, pur restando il tutto incredibilmente vecchio di 40 anni ma con l'originalità di artisti in cui la musica risiede nel loro patrimonio genetico.
Mi sento in dovere di menzionare la cover di “Stone Free” del grande Jimi Hendrix, riscaldata dopo anni ed anni ma eseguita con stile.
Ci sarà quindi un terzo capitolo nella storia dei Jerusalem? Naturalmente già se ne parla e, anzi, sembra stia a buon punto per cui vi avverto fin d'ora che nessuno nel mondo attenderà altri 38 anni, né 20 né 10, statene certi.
Fatelo vostro, è un'ordine! Il secondo capitolo di parte della storia dell'Heavy Metal non può non stare dentro le vostre case.

Track by Track
  1. Hooded Eagle 80
  2. Midnight Steamer 75
  3. Stone Tree 80
  4. Over The Chasm 75
  5. Kamikaze Moth 70
  6. The Void 80
  7. Banging All Night Long 80
  8. Spiders Rendegous 80
  9. Faith Healer 80
  10. When The Wolf Sits 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
78

 

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