Khigh «Copylefted Rightovers» (2008)

Khigh «Copylefted Rightovers» | MetalWave.it Recensioni Autore:
VamfiltH »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
705

 

Band:
Khigh
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Titolo:
Copylefted Rightovers

 

Nazione:
Stati Uniti

 

Formazione:
Kris: Guitars, Vocals
Diego 48: Bass
Winnie Foxx: Drums

 

Genere:

 

Durata:
44' 4"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Si parla dei Khigh, di Hard Rock vero e proprio, di energia allo stato puro!
Trio statunitense composto da Kris (guitars, vocals), Diego84 (bass) e Winnie Foxx (drums), che è ormai al suo terzo disco e durante questi anni (dal 2005, data d'uscita del primo album dal titolo ''Wise Hedonist'') ha sviluppato uno stile davvero unico, come dimostra Copylefted Rightout!
Quest'ultimo lavoro è completamente fuori dagli schemi, difficile da inscrivere sotto il nome di un unico genere (lo stesso vale per la definizione delle influenze riguardanti la band ) e ricco di diverse sfumature musicali.
Dalla prima traccia, ''Inner'', fino all'ultima e bellissima ''Don't Call Me'', questi ragazzi con la loro musica trasmettono una forte carica ed energia all'ascoltatore, ma non solo; Copylefted Rightovers è un album degno di essere ascoltato dall'amante di qualsiasi genere musicale in quanto composto da pezzi dimostranti: tecnica, feeling, sentimento e.. buona musica!
Per quanto riguarda i primi 4 brani, nulla da dire a questi ragazzi; in essi si avverte la presenza di una forte carica energica propria del genere, però preferisco soffermarmi soprattutto su song quali: ''Inspiration'', ''Creed of Hate'' e ''More'', le quali presentano sorprendenti cambi di ritmo, soli di chitarra degni di nota e attenzione, il tutto accompagnato dalla presenza di tastiere ''elettroniche'' che forniscono una buona dose di originalità (sia ai pezzi che al genere stesso).
Un bellissimo arpeggio di chitarra da il via a ''Free Freed Freedom'', ottavo pezzo del disco, che in partenza sembra apparire come un brano melodico, ma non è così in quanto questi Khigh continuano a regalarci energici riff dalle sonorità forti fino alla fine... Il tutto accompagnato e completato dalla bellissima voce del leader, nonché chitarrista del gruppo, Kris.
In chiusura abbiamo ''Don't Call Me'', che si presenta come traccia composta sulla scia delle prime 4 di apertura.
Che dire! Copylefted Rightovers non è un album da ascoltare una sola volta, perchè bisogna poter cogliere le innumerevoli sfumature che presenta, inoltre non contiene canzoni ''d'impatto'' immediato rispetto alle altre ma lo considero come il miglior lavoro della band per completezza: pezzi, produzione, artwork; quest'ultimo è molto semplice ma allo stesso tempo risulta essere dettagliatamente curato e fa pensare a qualcosa che vale la pena di conoscere meglio.
Consiglio l'ascolto di questo album tutto d'un fiato e sono certa che i Khigh soddisferanno tutti gli ascoltatori/musicisti, adoratori dei vari generi musicali.

Track by Track
  1. Inner 65
  2. Modern Time Religion 60
  3. Supremacy Of Rock 70
  4. Pretty Baby 65
  5. Inspiration 80
  6. Creed Of Hate 80
  7. More 90
  8. Free Freed Freedom 85
  9. Don't Call Me 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
77

 

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