Atomixynergy «To Reflect Human Patterns» (2007)

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Maglor »

 

Recensione Pubblicata il:
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1560

 

Band:
Atomixynergy
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Titolo:
To Reflect Human Patterns

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessandro Bochiccio: Batteria
Alessandro Cacace: Basso
Alessandro Gentile: Tastiera
Andrea Romano: Voce e Chitarra
Eric Scianna: Chitarra

 

Genere:

 

Durata:
29' 31"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli AtomiXynergy sono una band di progsters torinesi nata all’inizio del 2005 e che ha già dato alle stampe, proprio nell’anno della sua formazione, un primo demo dal titolo “Liquid Light in Abyss” al quale segue a tre anni di distanza questo “To Reflect Huma Patterns”, CD di quattro pezzi per quasi un’ora complessiva di musica.
Il disco si presenta con un artwork dai colori sgargianti e digitali, quasi immagini uscite da qualche romanzo cyberpunk dei primi anni ’80 (che però non agevola affatto la leggibilità dei testi), e una produzione abbastanza buona in cui ogni cosa risulta perfettamente comprensibile, anche se in un genere come questo personalmente preferisco suoni un po’ più “laccati” mentre qui è tutto abbastanza ruvido, a partire dalle chitarre, ma si tratta solo di piccoli appunti che non scalfiscono il buon risultato d’insieme.
Dal punto di vista tecnico i cinque sono sicuramente molto preparati ed offrono, attraverso brani complessi ed arrangiamenti ricercati, una prova assolutamente all’altezza del genere proposto che, come è noto, fa della perizia esecutiva uno dei propri canoni principali e irrinunciabili. Buona anche la prova di Andrea Romano alla voce, pulita ed espressiva, anche se forse andrebbe migliorata la pronuncia.
Gli AtomiXynergy propongono un prog metal abbastanza classico, il riferimento principale sono quindi i soliti Dream Theater, anche se i nostri arricchiscono la propria proposta con inserti e melodie più malinconici ed “obliqui”, di quelli che hanno fatto la fortuna dei Pain of Salvation (come in “Universe Without a Fence”), o con altre più dure e quasi thrash oriented alaa Simphony X (l’intro di “Proiezioni Astrali” è un buon esempio). Insomma pur rientrando senza mezzi termini nel filone prog-metal gli AtomiXynergy non si adagiano semplicemente all’imitazione dell’esempio di questo o quell’altro maestro, ma tentano la ricerca di una via più personale, ricerca che sembra iniziare a dare i propri frutti. “To Reflect Human Patterns” infatti è un gran buon lavoro che mostra soluzioni interessanti e personali, ma che a volte si adagia ancora sui canoni più classici del prog e si perde in momenti che paradossalmente proprio per la loro intricatezza risultano avere qualcosa di “già sentito”, pur se eseguiti con grande perizia e ben inseriti in contesti ampi e articolati.
Tirando le conclusioni il CD in questione è sicuramente consigliatissimo a tutti coloro che amano il prog, contiene buone canzoni, tanta tecnica oltre ad alcune melodie davvero azzeccate e, come ogni disco prog che si rispetti, necessita di più ascolti per essere apprezzato appieno. Le capacità e le potenzialità mostrate sono decisamente buone e, considerata anche la giovanissima età dei musicisti, se gli AtomiXynergy continueranno su questa strada si prospettano ulteriori interessantissime evoluzioni.

Track by Track
  1. Happiness Like a Mask 75
  2. Proiezioni Astrali 70
  3. Universe Without a Fence 80
  4. Eyes too Blind 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
74

 

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